Psico-setta Arkeon, dieci persone rinviate a giudizio

Vito Carlo Moccia

Vito Carlo Moccia

Sono dieci le persone rinviate a giudizio dal gup di Bari, Marco Guida, coinvolte nell’inchiesta sul metodo Arkeon: una sorta di psicosetta diffusa in tutta Italia e che, in poco meno di dieci anni, ha raccolto migliaia di adepti in ogni parte della penisola.

Un anno fa furono iscritte nel registro degli indagati undici persone. Ora solo la posizione di una queste è stata stralciata.

Ai dieci rinviati a giudizio vengono contestati i reati di associazione per delinquere, truffa, esercizio abusivo della professione medica, violenza privata, maltrattamenti di minori e incapacità procurata da violenza.

Le persone che entravano a far parte di questa setta erano, in prevalenza, colpite da problemi di salute o di natura affettiva. Secondo alcune testimonianze, pare che coloro i quali decidevano di avvicinarsi al metodo Arkeon venivano plagiati e invogliati a partecipare ad un ciclo di seminari, il cui costo partiva da 260 euro. Poi, man mano che si scalavano i livelli di approfondimento, le cifre crescevano fino a raggiungere quote vicine ai 15mila euro.

Tra le persone rinviate a giudizio c’è anche la mente operativa del metodo Arkeon, Vito Carlo Moccia, 57enne di Noicattaro e residente a Milano. Lui diceva di svolgere la professione di psicologo pur non avendo alcun tipo di abilitazione. Moccia, sostiene il pubblico ministero inquirente, faceva compiere agli adepti esercizi terapici che, in maniera graduale, conducevano verso una vera e propria spersonalizzazione di sé. Una tecnica pare fosse quella del “no limits”, per la quale le vittime erano costrette a credere di avere subito abusi sessuali quando erano minorenni. In alcuni casi, infine, veniva prescritto l’obbligo di travestirsi da clochard per chiedere l’elemosina per la strade.

Fonte: Bari Live

2 commenti

  1. vito e’ una persona onesta che nn ha inluso mai nessuno io ne sono testimone ho partecipato io le mie mogli e mia figlia a i suoi seminari e intensivi e nn ho mai visto violenze e abbusi anche perche nn credo che partecipanti come poliziotti interpol e carabinieri e addirittura psicologi lo avrebbero permesso anche se facevano parte del bacino di utenti che stavano percorrendo questo programma, che per me e tantissime persone a voiluto dire tantissimo.io lo ringrazio tanto e lo porto sempre nel mio cuore.grazie vito

  2. Se ci sono reati di associazione per delinquere, truffa, esercizio abusivo della professione medica, violenza privata, maltrattamenti di minori e incapacità procurata da violenza non saranno tutte invenzioni contro il “povero vito” e tutti gli altri.
    Per un’associazione che promuoveva di avere migliaia e migliaia di seguaci baterebbe anche una sola persona che ha subito ..,e invece sono tante


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