La Chiesa irlandese nella bufera, “Abusi sessuali su migliaia di bimbi”

LONDRA – È una delle pagine più nere della storia d’Irlanda, e della storia della Chiesa cattolica: l’abuso sessuale sistematico e ampiamente diffuso ai danni di bambini e adolescenti di entrambi i sessi, in scuole, orfanotrofi, riformatori e altri istituti gestiti da ordini religiosi cattolici irlandesi. Una macchia vergognosa, di cui finora si conosceva l’esistenza attraverso documentari televisivi, film di denuncia come il pluripremiato “Magdalene” di qualche anno fa, inchieste dei giornali e indagini preliminari. Ma adesso la Child Abuse Commission, la commissione istituita dall’allora primo ministro irlandese Bertie Ahern, per fare luce su questo indegno scandalo, ha concluso i suoi lavoro dopo nove anni di inchieste e presentato un rapporto che fotografa con esattezza le dimensioni e i dettagli di quanto è avvenuto.

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Arrestata la mamma che rifiutava la chemioterapia al figlio per motivi religiosi

Daniel Hauser

Daniel Hauser

MINNESOTA – E’ stato emesso un mandato di arresto nei confronti della mamma di Daniel Hauster, il ragazzino di 13 anni del Minnesota che rifiuta d’essere sottoposto a chemioterapia per motivi religiosi. All’udienza di giovedì scorso la donna non si era presentata, portando via anche il figlio. L’unico in aula era Anthony Hauser, padre del tredicenne, che ha detto di non sapere dove fossero i due.

Daniel Hauster ha scoperto a gennaio d’avere il morbo di Hodgkins, una rara forma tumorale. Dopo il primo ciclo di chemioterapia il ragazzo non si è più presentato in ospedale: i genitori hanno infatti deciso per questioni religiose di curare il ragazzo a casa con erbe ed infusi, sostenuti dalla setta Nemenhah.

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Bimba violentata dal parroco. “Vieni con me, ho le caramelle” – Il sacerdote resta libero, la famiglia costretta a emigrare

Ha abusato di una bimba di soli 7 anni, l’ha attirata nel suo ufficio con la promessa delle caramelle e l’ha violentata.
Ma ora, a distanza di quasi due anni da quel drammatico pomeriggio, l’aguzzino, un sacerdote 75enne, è ancora libero. La triste vicenda, infatti, è arrivata nelle aule del Tribunale milanese, ma per il prete non è scattata alcuna misura di custodia cautelare.

IL RACCONTO – A prendere la parola davanti ai giudici ieri è stato il padre della piccola vittima. È stato lui, un agente immobiliare, a ricostruire passo dopo passo quegli abusi, avvenuti nell’ufficio dell’oratorio.
Un racconto durato più di due ore, carico di tensione e di rabbia.

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Lo sfogo del prete durante l’omelia: «Offerte basse: fedeli, siete miserabili»

Don Tommaso Pezzarossa

Don Tommaso Pezzarossa

TARANTO – È rivolta a Maruggio contro il parroco della chiesa madre, don Tommaso Pezzarossa, per il contenuto di una sua omelia recitata domenica in occasione delle prime comunioni. Il prelato nel bel mezzo della cerimonia avrebbe pesantemente criticato i genitori dei comunandi che avevano versato un obolo inferiore alle richieste. «Siete dei miserabili, degli ingrati, avete rovinato la festa dei vostri bambini», avrebbe detto il prete rivolto al numero pubblico che affollava la chiesa della Santissima Natività gremita per l’occasione. Le famiglie non hanno gradito. Mentre un gruppo ha abbandonando la messa, altri si sono alzati replicando alle accuse.

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INCHIESTA: Le baruffe chiozzotte di Medjugorje – il “Miracolo del Sole” demistificato

lapparizione

"l'apparizione"

AGGIORNAMENTO 11/09/2009: INCHIESTA ESCLUSIVA: «Nessuno dei veggenti di Medjugorje si è mai arricchito grazie alle apparizioni.» Ecco le prove del contrario.

In questi giorni sta facendo discutere un video girato a Mostar nel quale sarebbe documentato il cosiddetto “Miracolo del Sole”.

Secondo quanto affermato dai testimoni oculari, il sole avrebbe girato (secondo altri pulsato)  e il cielo si sarebbe tinto di colore rosso.

Questa fenomenologia, riscontrata in ogni parte del globo, non nasconde alcunché di paranormale: come è stato egregiamente spiegato dal prof. Piero Marietti, direttore del dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università “La Sapienza” di Roma a Marco Corvaglia, “un tale effetto può essere dovuto a un sacco di cause. Per dirimere le quali si deve conoscere il tipo e il funzionamento dettagliato della telecamera usata, se ha un diaframma automatico, per esempio.”

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Don Cesare, richiesta conferma condanna per abusi

Don Cesare

Don Cesare

Ha chiesto la conferma della condanna di primo grado il procuratore generale Giuseppe Vignola, nel processo in cui è imputato per le accuse di minacce e abuso dei mezzi di correzione.

In primo grado venne inflitta una pena di un anno e quattro mesi, sospesa con la condizionale.

Il procuratore generale, nella sua requisitoria, ha elogiato l’operato dei magistrati “su una vicenda che ha sollevato il coperchio su una storia squallida”.

“Gli immigrati – ha precisato Vignola – venivano trattati come animali” in un centro definito “un canile”.

Lodeserto è accusato di non aver impedito che all’interno del centro di prima accoglienza alcuni ospiti venissero colpiti con calci, pugni, spintoni e schiaffi.

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Ior parallelo. Conti segreti in Vaticano

Roberto Calvi

Roberto Calvi

Per la prima volta nella storia del Vaticano dalle Mura leonine filtrano migliaia di documenti sugli affari finanziari dell’Istituto per le opere di religione (Ior), l’impenetrabile banca della Santa sede che ogni anno offre i suoi utili alla gestione diretta del Papa.

Lettere, relazioni, bilanci, verbali, note contabili, bonifici, missive tra le più alte autorità d’Oltretevere su come il denaro sia talvolta gestito in modo spregiudicato da prelati, presuli e cardinali.

Oltre 4 mila documenti che costituiscono l’archivio di un testimone privilegiato: monsignor Renato Dardozzi, parmense nato nel 1922, cancelliere della Pontificia accademia delle scienze e, soprattutto, per vent’anni uno dei pochissimi consiglieri dei cardinali che si sono succeduti alla segreteria di Stato, da Agostino Casaroli ad Angelo Sodano.

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Israele, Benedetto XVI denunciato ma non processabile per immunità diplomatica

Benedetto XVI

Benedetto XVI

Gerusalemme – Una Corte di Gerusalemme ha dismesso lo scorso lunedì una querela contro Benedetto XVI, depositata da due Israeliani di estrema destra che sostengono che i tesori saccheggiati agli ebrei nel corso dei secoli siano depositati nel Vaticano.

Baruch Marzel e Itamar Ben Gvir hanno nominato Benedetto XVI come uno dei principali imputati nella denuncia penale, accusando lui e altri funzionari Cattolici di aver ricevuto e conservato beni rubati.

La corte ha affermato di non poter affrontare la denuncia in quanto il Papa, come capo dello stato Vaticano, gode di immunità diplomatica.

La denuncia elencava tesori che sarebbero stati saccheggiati al popolo ebreo e depositati in Vaticano, compreso un Menorah d’oro depredato dal Tempio di Gerusalemme dalle truppe romane sotto il comando del generale Tito, che ha svolto un ruolo primario nella distruzione del tempio nel 70 dC.

Fonte: Middle East Online

USA, madre chiede esenzione da vaccino per figlia per motivi religiosi

CHARLESTON – Una madre del West Virginia sostiene che sarebbe un sacrilegio e un rischio per la salute vaccinare la propria figlia contro le malattie infantili e vuole che un giudice federale ordini ai responsabili della scuola pubblica di ammettere la bambina senza le vaccinazioni richieste.

Secondo Jennifer Workman, vaccinare sua figlia Madison, di 6 anni, andrebbe contro il suo credo religioso.

“Credo sinceramente che è sbagliato vaccinare e che è un sacrilegio,” si legge nella querela, depositata il 1 Aprile presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti. Ha definito la sua fede Batticostale: un mix tra dottrina Battista e Pentecostale.

La signora ha anche espresso la sua preoccupazione per il fatto che, secondo lei, Madison potrebbe divenire autistica in quanto alla sorella maggiore di Madison, che ha 13 anni, è stato diagnosticato autismo atipico e altri problemi di salute appena dopo essere stata vaccinata.

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Louisiana, madre uccide figli e cane perché “era volere di Dio”. I figli avevano implorato di risparmiare la loro vita.

Braxton e Camille Hebert

Braxton e Camille Hebert

«Mamma non voglio morire. Ti voglio Bene.» «Anche io te ne voglio, ma non posso permettere che papà ti prenda.»

Con queste parole si consuma la tragedia in cui hanno perso la vita un bambino autistico di 7 anni, una bambina di 9 e un cane.

“Camille Herbert ha pregato sua madre, che brandiva un coltello, di risparmiarle la vita,” testimonia uno psicologo forense durante il processo per omicidio a Amy Hebert.

La donna, una 42enne ex insegnante di sostegno alla scuola elementare di Lockport, si è dichiarata innocente e non colpevole per insanità mentale ai due capi di imputazione per omicidio di primo grado, in relazione alla morte dei figli avvenuta il 20 agosto del 2007. Se riconosciuta colpevole, dovrà scontare la pena capitale.

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