Spagna, benedettini costretti a lasciare monastero: volevano soldi per i restauri

I giorni 15 e il 16 agosto, durante la celebrazione dell’Eucaristia a Rabanal del Camino (León, Spagna), si sono verificati dei tumulti con lancio di insulti ai danni dei monaci tanto che è stato necessario l’intervento della Guardia Civil. I religiosi si sono quindi visti costretti ad abbandonare il paese.

Di fronte a questi fatti, la comunità di monaci benedettini di San Salvatore del Monte Irago ha rilasciato un comunicato in cui viene «deplorato l’impiego della violenza fisica o morale come mezzo di risoluzione di qualsiasi conflitto».

A causa della violenza del tumulto, i monaci sono stati richiamati alla loro Abbazia di Santa Otilia dai loro superiori, dopo aver messo a conoscenza le autorità ecclesiastiche competenti.

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Firma falsa: il vescovo rimette la querela

il vescovo Piergiorgio Debernardi

il vescovo Piergiorgio Debernardi

Tempo tecnico per permettere al giudice Alberto Giannone di pronunciarsi, e martedì 22, poco dopo mezzogiorno, si è chiusa in una manciata di minuti una vicenda che ha portato in Tribunale il vescovo di Pinerolo e l’ex-vicario generale della Diocesi.

A far le veci dei due prelati, i rispettivi avvocati, muniti di apposite procure: Massimo Fossati per mons. Debernardi e Alfredo Merlo per don Paolo Bianciotto.

Il primo ha rimesso la querela, il secondo ha accettato la remissione. Risultato: reato estinto (trattandosi di un reato procedibile solo a querela).

In breve la storia, che risale ormai a tre anni fa. Il 21 marzo 2006 una breve lettera autorizzava l’ex-parroco di Prali, don Beppe Alluvione, a richiedere un fido bancario di 150mila euro per risistemare la chiesa di Ghigo.

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Prete di giorno e drag di sera: il coming out di padre Anthony Capretta

Padre Anthony Capretta

Padre Anthony Capretta

Ascoltate i suoi successi dance, chissà che non piacciano a Benedetto XVI!
C’è chi parla di vizio, chi di secondo lavoro, chi si indigna e chi invece premia la voglia di seguire le passioni. La storia del prete cattolico Anthony Capretta è per molti aspetti controversa nell’interpretazione, ma molto semplice nella pratica. State a sentire chi potrebbe tornare utile a Sua Santità nei prossimi mesi.

Oltre ad aver fatto coming out durante il suo sacerdozio, non contento il prete cattolico ha anche deciso di dedicare il proprio tempo libero ad una insolita passione: il travestitismo. Quando non indossa il suo abito talare, mister Capretta è un’affermata e paffuta drag queen: “figura religiosa e morale di giorno e Big Mama al limite tra i due generi di notte”.

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