La Consulta nazionale delle aggregazioni laicali ha promosso, per il giorno 16 Maggio 2010, l’iniziativà di radunare in piazza San Pietro tutti coloro che desiderano “testimoniare in questo momento il proprio affetto e la vicinanza al Santo Padre”.
La Chiesa Cattolica non vive esattamente in un momento di tranquillità e i fedelissimi si mobilitano per esprimere la propria solidarietà a Benedetto XVI, principale “bersaglio” delle recenti accuse di insabbiamento degli abusi commessi da sacerdoti in vari paesi del mondo.
La stessa associazione, evidentemente preoccupata dall’ondata di scandali che ha investito di recente il Vaticano, invita “tutti a farsi promotori dell’iniziativa nei vari ambienti di vita comunitaria: scuole, parrocchie, associazioni, oratori, movimenti, coinvolgendo sacerdoti e vescovi, colleghi di lavoro, amici” e sollecita “la pubblicizzazione nei quotidiani, nei siti internet, nei bollettini, attraverso le radio e durante incontri”.
Anche la Rai, attraverso il programma religioso di rai uno “A sua immagine”, ha promosso una propria campagna – “Sms al papa per la solidarietà” – promettendo che “tutti i messaggi inviati saranno consegnati al pontefice entro il mese di maggio”.
Ad adombrare ancor di più la già oscura immagine che la Chiesa Cattolica ha assunto dopo lo tsunami degli abusi sessuali, va ad aggiungersi anche il coinvolgimento del cerimoniere del papa, Ugo Poletti, nello scandalo “appaltopoli”.
L’abAteo Impertinente, invece, vuole esprimere solidarietà solo alle vittime degli abusi, le quali sono rimaste troppo a lungo ignorate e bistrattate dalla Chiesa Cattolica che di fronte alle accuse di “silenzio” e “insabbiamento” risponde con un vergognoso scaricabarile (Leggi articolo da “il Giornale”).
2 commenti
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solidarietà alla chiesa? Quale chiesa? E’ chiesa ‘sta roba?
il papa è vittima di accuse e di colpe commesse da altri e io do la mia solidarietà spero che tuto ciò serva alla chiesa per una vera purificazione.