Firme false del vescovo: due preti indagati, uno era il suo vicario

il vescovo Piergiorgio Debernardi

il vescovo Piergiorgio Debernardi

Un’altra inchiesta giudiziaria coinvolge don Paolo Bianciotto, l’ex vicario del vescovo, già rinviato a giudizio per una presunta firma falsa apposta su una lettera con la quale il vescovo di Pinerolo, monsignor Piergiorgio Debernardi, richiedeva un fido in banca per riparare il tetto di una chiesa.

Adesso insieme al sacerdote nel registro degli indagati sono finiti don Daniele Mainero, parroco a Macello, e Giovanni Spena, gestore di un piccolo bed and breakfast realizzato nell’antica casa canonica adiacente alla chiesa di San Bernardo, a San Pietro Val Lemina. Le ipotesi di reato riguardano truffa e falso.

L’inchiesta è partita con la denuncia del vescovo, presentata quando si è accorto che la firma apposta su un documento, utile per ottenere un finanziamento di 15 mila euro dalla Regione, non era la sua. Il denaro serviva al gestore dell’agriturismo per completare alcuni lavori di ristrutturazione già finanziati con 120 mila euro di risorse autonome.

L’inchiesta coinvolge anche don Mainero, che all’epoca dei fatti era parroco a San Pietro: sarebbe stato lui a seguire la pratica di concessione in comodato d’uso dell’antica casa canonica. L’inchiesta è stata già inviata per competenza alla procura di Torino, perché il finanziamento è stato erogato dalla Regione.

Fonte: La Stampa

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