Non sono bastate le polemiche suscitate dal vergognoso fasto della nuova cripta d’oro che ospiterà il cadavere di Padre Pio per porre un freno allo sperperio di denaro in un momento di crisi economica che sconvolge il mondo intero.
Questa volta per il finanziamento non vengono utilizzati i doni dei fedeli, ma addirittura il denaro dei contribuenti.
A renderlo noto è il sito sindone.org, dal quale si apprende che il comune e la provincia di Torino hanno recentemente stanziato rispettivamente 650000 e 750000 euro per l’ostensione della sindone, che avrà luogo nel periodo che va dal 10 aprile al 23 maggio 2010.
I fondi, ai quali se ne aggiungeranno altri 350000 euro dal comune per il 2010, saranno utilizzati per finanziare il comitato per l’ostensione della sindone: «i maggiori capitoli di spesa riguardano l’allestimento del percorso e la comunicazione (numero verde per le prenotazioni, campagne di informazione, prodotti per il web, ecc.).»