Prete venezuelano molesta due bambine durante il volo per Roma: denunciato

FIUMICINO – Un sacerdote venezuelano di 50 anni che aveva tentato di molestare due bambine di 9 e 13 anni in un aereo diretto da Caracas a Roma, è stato fermato stamani al suo arrivo nell’aeroporto di Fiumicino e denunciato dalla polizia giudiziaria per molestie.

Mentre l’aereo dell’Alitalia AZ 687 era in volo a circa diecimila metri di altezza, il prete, dopo avere individuato le due bambine, che viaggiavano da sole come minori non accompagnati (i genitori italo-argentini le attendevano all’aeroporto), le ha avvicinate e ha cominciato a fare avance, chiedendo con insistenza il loro numero di telefono e l’indirizzo di posta elettronica.

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Aosta, il Papa scivola in bagno e si rompe un polso

Benedetto XVI

Benedetto XVI

Il Papa si è rotto il polso destro nel corso delle sue vacanze, appena iniziate, in Val d’Aosta, scivolando nel bagno del suo chalet a Les Combes (1300 metri di quota). Così il Pontefice stamattina si è recato al pronto soccorso del nosocomio di Aosta per sottoporsi a degli accertamenti.

Benedetto XVI è sceso dall’auto accompagnato dal suo segretario particolare, ed è entrato camminando nella struttura ospedaliera.

Solo dopo essere andato in ospedale per farsi controllare la distorsione, il Pontefice ha saputo di avere un polso fratturato, un incidente non grave, ma – di norma – particolarmente fastidioso con un recupero piuttosto lento nel tempo.

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Viterbo, deturpamento ambientale per palco del Papa

Valle Faul

Valle Faul

Valle Faul -“Qui facciamo il palco per il Papa”. “Ma ci sono degli alberi…”. “Semplice! Li tagliamo”.

E sì da qualche parte e in qualche luogo una conversazione del genere deve esserci stata. Visto che ieri mattina a Valle Faul, proprio nel posto in cui verrà innalzato il palco per il papa Benedetto XVI ci sono state due “vittime”. Nessuno vuole farne un caso di stato. Ma due piante, nella già desolata valle di Faul, sono state immolate alla visita del Papa.

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Francia, Procuratore chiede lo scioglimento di Scientology in processo per frode

Patrick Maisonneuve, avvocato di Scientology in Francia

Patrick Maisonneuve, avvocato di Scientology in Francia

Parigi – Continua in Francia il processo per frode a Scientology e arrivano i primi colpi di scena. Un procuratore francese ha chiesto alla corte di sentenziare lo scioglimento del ramo francese della Chiesa di Scientology.

Registrata come una religione negli Stati Uniti, con membri celebri come Tom Cruise e John Travolta, Scientology non gode di questa protezione legale in Francia, dove ha accumulato ripetute accuse di essere un culto mangiasoldi.

Sul banco degli imputati, il quartier generale e la libreria francese del gruppo, che, se dichiarati colpevoli, potrebbero essere multati per 5 milioni di euro e costretti allo stop delle loro attività in Francia.

Il processo coinvolge anche sette alti membri della Scientology francese, alcuni dei quali dovranno rispondere di pratica framaceutica illegale e rischiano di essere condannati a 10 anni di reclusione e multe salate.

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Il Papa predica contro il razzismo, ma in Messico Cattolici cacciano famiglie evangeliche

Alcuni evangelici espulsi

Alcuni evangelici espulsi

Hildalgo – “Mettere fine ad ogni forma di razzismo, discriminazione e intolleranza, segnando così un passo fondamentale verso l’affermazione del valore universale della dignità dell’uomo e dei suoi diritti, in un orizzonte di rispetto e di giustizia per ogni persona e popolo,” affermava Benedetto XVI lo scorso Aprile a Castel Gandolfo dopo il Regina Coeli.

A quanto pare, però, i primi a macchiarsi dell’onta del razzismo sono proprio i Cattolici di una comunità del Messico. A darne notizia è Dinorath Mota Lopez, corrispondente del El Universal.

I fatti si sono svolti nel comune di Huejutla, dove molti membri della comunità Cattolica “Los Parajes” hanno scatenato una rivolta contro sei famiglie indigene di professione evangelica.

Il motivo del conflitto è il diniego da parte degli indigeni a convertirsi al Cattolicesimo, firmando un documento con il quale ufficialmente rinunciato al loro credo.

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