La sindone riprodotta per la prima volta in grandezza naturale

Luigi Garlaschelli

Luigi Garlaschelli

In occasione dell’XI Congresso del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), che si terrà ad Abano Terme il 9, 10 e 11 ottobre prossimi, il dott. Luigi Garlaschelli, chimico dell’Università di Pavia, terrà una relazione dal titolo “La Sindone si può riprodurre: ecco come”.

Garlaschelli presenterà la sua ricerca che gli ha consentito di ottenere per la prima volta una riproduzione della Sindone in grandezza naturale (4,40 x 1,10 metri).

«La Sindone di Torino è nota solo dal 1357 circa – spiega il chimico – e appena apparsa in Francia fu violentemente osteggiata dal locale vescovo locale, che la riteneva un falso. Un documento del 1389 indica anche che fu scoperto l’artista che l’aveva prodotta «in modo ingegnoso». Purtroppo, non viene fatto il nome dell’artista, né si dice quale fosse questo metodo. Secoli più tardi, nel 1988, la datazione col Carbonio 14 confermò che l’età della Sindone risaliva proprio attorno al 1300. Nonostante questo, molte persone ancora ritengono che essa sia il lenzuolo che avvolse il corpo di Cristo dopo la crocifissione, e che l’immagine possegga caratteristiche inspiegabili e irriproducibili con mezzi umani».

Gli studi condotti nel 1978 dal gruppo di scienziati dello STURP (lo Shroud of Turin Research Project) permisero di stabilire le proprietà della tenue immagine. L’immagine, il cui negativo appare sorprendentemente realistico, è superficiale (limitata alle fibre più esterne del telo di lino), non contiene pigmenti, ed è dovuta a un ingiallimento delle fibre del tessuto. Inoltre, l’immagine non mostra fluorescenza alla luce UV e contiene, se elaborata col computer, sorprendenti informazioni tridimensionali impossibili da ottenere da un normale negativo fotografico.

«La mia ricerca – continua Garlaschelli – resa possibile anche dal contributo economico di alcuni enti, come l’UAAR (Unione Atei Agnostici Razionalisti), e di molti privati – aveva l’obiettivo di verificare se un artista avrebbe potuto ottenerla con metodi disponibili anche nel 1300. Il risultato ottenuto indica chiaramente che tale risultato si poteva raggiungere con l’uso di materiali poco costosi e seguendo una procedura piuttosto semplice».

9 commenti

  1. Vero. Anche nel 1300 si sarebbe potuto fare. Il Dott. Garlaschelli è molto corretto. Infatti dice che anche nel 1300 si sarebbe potuto fare, e non dice che è certo che sia stato fatto.
    Assistendo una volta ad un simposio di uomini di scienza rimasi tanto deluso. Gli illustri convenuti, troppo presi a confutare diversi presunti super poteri o carismi, replicarono con artifici i fenomeni sotto esame. Ma non dimostrarono mai che quei fenomeni fossero frutto di artifici. Io confuto con forza i cialtroni, santoni, taumaturghi possessori di mantelli di padre pio, rosari miracolosi, coroncine sataniche e menate varie. E vorrei che la scienza smascherasse questi schifosi che schiavizzano persone, già minate dalla cultura masochista che hanno ricevuto. Però, i soldi comprano anche la scienza. Dott Garlaschelli, la prego! Intervenga per smascherare quei santoni che fanno danni. Un oggetto, di per sè, non ne fa. Uomini e donne perversi, invece si. Molti. Cordialità, Gabriele

  2. Anch’io credo sia un falso, ma vi siete dimentticati di scrivere quale procedimento ha usato Garlaschelli, qualsiasi credente che legge quest’articolo peneserà che è stato scritto solo per screditare la loro fede ma non con animo scientifico.

  3. Sorry for writing in English, I would make too many errors in Italian.
    The Sindone was well known before 1300 to residents of Constantinople and visitors of its exhibition church.
    A Crusader reports that every Friday it was raised from a tomb-like box by rotating a square beam, on which it was wrapped. This box became a favorite artist’s prop for paintings of the Resurrection, so the first time the Sindone was so exhibited can be traced to the first time the tomb was depicted as a box on the floor. The size of the beam and the mechanism employed have been fully certified by Mr. Jackson of the STURP project through the otherwise unexplainable sheet folds.
    The Carbon 14 fraud is now well attested, as originating from a silly selection of the seamstressing-reweaved corner of the Sindone: most of the analyzed fibers were in fact repair work done in the 1600’s, and a more howling selection could have been done by simply picking the wholly-replaced part, rather than the mixed-origin strap so carefully cut out.
    The first images of the Sindone (then called Mandylion) are models for the first images of Jesus as a bearded, lanky Jew, displacing forever the Mithra-like Romanized shaven face, first venerated as Jesus by Chistians throughout the Empire: such a time-search leads to the discovery of that venerated Mandylion in the ruins of Edessa (where it had been secured by the Christian king Abghar), and its solemn processional transportation by Bizantine Christians to the Constantinople church built for it.
    All detractors of the Sindone authenticity must never be trusted: they have fanaticlly clung to any hint of falsification, proclaiming such hints as True Definitive Research, but every time they continue to fall into the refutation by proper scintific analysis and evaluation: one of them “saw” paint brush streaks (to be found nowhere), another laughed at the bloodstains “not impregnating” the sheet (in fact they do go right through, wetting all layers), yet another claimed the clumsy use of carbon 14 was somehow “science”.
    Now the fashion is to “prove” that a copy of the sheet can be made by artificial means: this is like “proving” that a large Polaroid photograph of a Rembrandt can be produced with a Camera Obscura (like the one Canaletto used): the original Rembrandt remains just as authentic after the photo is taken, thus “proving” nothing.
    For those interested, my research shows the Sindone to be a double sheet, such as were known from Egyptian tombs a century earlier, but woven in a more Eastern Semite fashion, and very likely used as mantelpiece for the Last Supper, in view of the evident food stains: maybe eggs and oil normally soiled the laundered-clean surface, but most notable are the gurgling droplets of wine that show up every so often (at least as long as the cup being passed around remained brimming-full). This sheet was obviously available 24 hours later, unwashed, when it was required to wrap the dead body of the crucified Jesus.
    I personally see its existence and conservation as a portent created by the care of worshippers, who had to hide it from Rabbinic censors and Roman political persecutors.
    Thus, no miracle need be invoked, as a truly miraculous object would probably not be so affected by the 1532 church fire and subsequent silver-melting. But it is undoubtedly portentous, and an object for admiration by everyone, as well as veneration by many.
    Thanks for the undeserved attention you have given me, but please help us, however unrewarded, in spreading the full truth.

  4. Io credo che il lenzuolo della Sacra Sindone sia quello che ha avvolto il nostro Signore Gesù Cristo
    , ho letto diversi pareri ma gli scienziati hanno detto che l’immagine non è stata pitturata,e da viicino scompare il tratto del corpo bisogna trovarsi lontano per vedere il corpo
    . inoltre le ultime ricerche fatte dicono appunto che il corpo dell’uomo della Sindone non è stato trafugato perchè sarebbe rimasto il segno dello spostamento
    invece il corpo è come se si fosse per energia propria uscito dal lenzuolo senza strascichi
    e solo la parte limite del lenzuolo è stata interessata al sangue .come per esempio si sfoglia un libro con tante pagine ma solo le prime hanno assorbito il sangue
    questo dimostra che non pùò essere stata pitturata solo in seguito (e grazie) all’elaborazione elettronica
    sono emersi alcuni particolari altrimenti invisibili ad occhio nudo e quindi anche all’ignoto pittore che l’avrebbe dipinta., IL criminologo biologo Max Frei che nel 1973 e 1978 mediante applicazioni si nastri adesivi riesce ad individuare pollini depositati nel corso dei secoli
    , infatti i pollini si mantengono a lungo si trovano nell’ambiente anche nel ghiaccio o racchiusi nell’ambra Frei trovò pollini compatibili con il percorso fatto dalla sindone nei vari secoli ed alcune piante individuate crescono contemporaneamente in una ristretta zona di Gerusalemme
    .Anche la lavorazione della trama del lenzuolo è una lavorazione tipica di quelle zone,inoltre poi ci sono le monete sugli occhi gli ebrei avevano questa l’usanza i numismatici confermano che effettivamente un “lepton” era stato battutto da Ponzio Pilato
    in quegli anni con scritta in greco che si riferiva a Tiberio Cesare del 30 dopo Cristo . Cristo è morto intorno al 7 aprile del 30 d.c.le monete sui suoi occhi hanno quella data, se dovesse ttrattarsi di un’altro crocefisso hanno detto gli studiosi ci sarebbe una probabilità su due miliardi
    di altri crocefissi che abbia posseduto le cararetteristiche succedute al nostro Salvatore
    dove è ben evidente tutto il martirio subito permanebnza nel lenzuolo per poche decine d’ore ecc ecc .

  5. Chiederei al dott.Garlaschelli di illustrarci questa procedura semplice ottenuta con (quali) materiali poco costosi visto che, è stato detto da VERI STUDIOSI E SCIENZIATI della Sacra Sindone, effetti quasi simili ,forse, si potrebbero ottenere solo con sofisticatissimi laser (c’erano già nel 1300?).

  6. le piu recenti scoperte sulla Sacra Sindone …
    :vedi “”.” youtube ultima scoperta sulla Sacra Sindone di Torino.””

  7. […] inviata da desperados Non esistono tecniche per rifare una nuova sindone non dire bugie… http://abateoimpertinente.wordpress….ezza-naturale/ __________________ "All in all, you're just / another brick in the wall" – […]

  8. l’immagine della seconda sindone a mio parere è dura ,non ha la naturalità della sindone di torino sembra un tentativo di farne una brutta copia ,l’immagine è fredda quasi meccanica ,niente di naturale e il viso non ha la dolcezza del volto sindonico . il negativo sembra l’impronta di un timbro non trasmette nessuna sensazione ,si vede chiaramente che è un brutto falso.

  9. I have read so many posts on the topic of the blogger lovers however this paragraph is really a good paragraph, keep
    it up.


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