
il "guru" Danilo Speranza
Danilo Speranza, 62 anni, “guru” dell’associazione “Maya”, che in realtà era una setta situata in via dei Sabelli aRoma, è stato arrestato per violenze sessuali ai danni di ragazze minorenni e truffe.
Come avviene spesso nelle sette, le persone venivano indotte a iscriversi all’associazione Maya per “intraprendere un percorso di vita positivo”, che teoricamente traeva ispirazione dalle filosofie orientali e dalla pratica dello yoga. Nella realtà, sfortunatamente, delle ragazze minorenni tra i 10 e i 12 anni, secondo quanto accertato, sarebbero state indotte anche in stato di costrizione psicologica ad avere rapporti sessuali con il “santone” Danilo Speranza, al fine di “modificarne il loro karma”.
Speranza, inoltre avrebbe messo a segno delle truffe nei confronti degli associati, per forti somme di denaro, ingannando i malcapitati medianti fini nobili, quali aiutare i ragazzi deviati, carcerati, disabili e tossicodipendenti e anche i minori abusati.
La “setta” che possiamo tranquillamente definire “psico-setta”, conta un migliaio di adepti. Sono in corso perquisizioni tra Roma e provincia in particolare a Tivoli nelle abitazioni di soggetti legati a Speranza. Fonti mi riferiscono che al momento sono 15 le perquisizioni effettuate tra Roma e provincia.
Speranza dovrà, quindi rispondere di violenza sessuale e truffa aggravata. Sembra inoltre che dalla indagini siano emersi dei contatti tra Speranza ed alcuni gruppi eversivi del fondamentalismo islamico.
Le indagini hanno avuto inizio circa un anno e mezzo fa, in seguito alle denunce di alcune ragazze violentate e sono state coordinate dal comandante Di Maggio. L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal gip di Tivoli Cecilia Angrisano.
Dichiara in una nota Lavinia Mennucci, delegata del Sindaco di Roma alle Pari opportunità: ”Come Amministrazione comunale non possiamo non costituirci parte civile contro Danilo Speranza, il guru della setta Maya che, stando alle indagini condotte dagli inquirenti, si sarebbe macchiato di crimini orrendi e di inaudita gravita, – aggiunge Mennucci- dopo le reiterate denunce presentate da parte di minorenni e madri per violenze sessuali ed estorsioni la ricostruzione dei fatti ha portato alla luce che questo squallido personaggio, oltre ad appropriarsi con l’inganno di denaro e averi delle sue vittime, avrebbe violentato almeno venti bambine di età compresa tra i dieci e i dodici anni, approfittando in modo vergognoso della fiducia concessagli da persone che si rivolgevano a lui in buona fede per il ruolo giocato nell’associazione dedita allo yoga e alle terapie orientali, – per concludere la Mennucci afferma – l’indagato dovrà rispondere, oltre che di una serie pazzesca di violenze sessuali, anche dell’accusa di riduzione in stato di schiavitù. Come Amministrazione comunale ci batteremo con tutte le nostre forze al fianco delle vittime affinché questi terribili crimini siano adeguatamente puniti e perché questa tragica vicenda che offende la dignità e la sensibilità di ogni donna non abbia a ripetersi in futuro”.
Fonte: MondoRaro Magazine
Si ringrazia ARIS Toscana per la segnalazione
2 commenti
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la frase “adeguatamente puniti” in Italia suona più un’utopia che una reale speranza.
cordiali saluti,
ma dove erano i genitori delle venti bambine violentate da questo personaggio ?
siamo in un mondo dove non sappiamo più dove vanno e cosa fanno i nostri figli’?
le favole sono diventate realta?
il lupo cattivo che ti mangia allora esiste davvero!!
Gente che fa del male ai bambini non deve esistere ,ma i genitori si devono dare una mossa
perchè il primo controllo lo devono fare loro per amore dei figli
, anche lo stato certo deve intervenire ma se ha fatto del male ad un numero così alto di bambine vuol dire che ha avuto accesso facile e questo che non deve succedere.