
Article 19
L’organizzazione per la difesa della libertà di espressione e di informazione di Londra Article 19, ha iniziato una campagna per il ‘NO’ sul voto per la diffamazione delle religioni al prossimo Consiglio dei Diritti Umani che si terrà a Ginevra.
Da un comunicato apparso sul sito dell’associazione, si apprende che l’Organizzazione della Conferenza Islamica (OIC) è intenzionata a proporre una risoluzione per combattere la diffamazione delle religioni, anche se non ne è stato ancora reso pubblico il testo.
Secondo Article 19, l’eventuale approvazione della risoluzione rappresenterebbe un passo indietro per la libertà di espressione in quanto limiterebbe la libertà di parola e non permettere la critica di un qualsiasi credo religioso.
“Il concetto di diffamazione della religione è vago e non ha basi nella legge internazionale. Le leggi internazionali per i diritti umani proteggono i diritti degli individui, non le religioni, le ideologie o i sistemi di credo. Questa risoluzione mira a proteggere il credo anziché i credenti,” afferma il Dr. Sejal Parmar, legale di Article 19.
L’associazione auspica che le Nazioni Unite non rendano il concetto di “diffamazione della religione” uno standard internazionale.
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