Irlanda, Vaticano sotto accusa: «ostacolò il rapporto sulla pedofilia»

Il servizio della BBC "Sex Crimes and the Vatican"

Una immagine dal servizio della BBC "Sex crimes and the Vatican"

Il Vaticano ignorò la commissione d’inchiesta sugli abusi pedofili da parte di sacerdoti nell’arcidiocesi di Dublino e sulla loro gestione da parte dei vertici della Chiesa locale.

E’ la denuncia contenuta nel rapporto della commissione presentato ieri e citato dall’emittente inglese Bbc, che nel 2007 aveva trasmesso un reportage shock sulle violenze sessuali dei preti irlandesi.

La commissione guidata dal magistrato Yvonne Murphy chiese nel 2006 dettagli dei rapporti sugli abusi inviati alla Santa Sede dall’arcidiocesi di Dublino. Continua a leggere

Medjugorje, in arrivo nuove direttive dal Vaticano

cardinale Vinko Puljić

Lo avevamo anticipato più volte, oggi arriva la conferma: dopo aver scetticamente osservato gli eventi per anni, il Vaticano potrebbe presto emanare per i Cattolici nuove direttive guida più dure sulle affermazioni relative al “fenomeno Medjugorje”.

A rivelarlo, è il cardinale Vinko Puljić, presidente della Conferenza Episcopale della Bosnia Erzegovina, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa reuters.

Se queste direttive mostrassero chiaramente lo scetticismo che da molto tempo la Chiesa Cattolica ha assunto verso le “apparizioni” di Medjugorje, sarebbero un duro colpo al “fenomeno” che molti Cattolici vedono come una “nuova Lourdes”.

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Cossiga, «revisionare il concordato»

Francesco Cossiga

Francesco Cossiga

Botta e risposta a distanza tra il cardinale Bagnasco e l’ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga.

Al centro della polemica la possibilità, (assai ben vista) dal senatore a vita, di aprire un dibattito per aprire la strada al ritocco del Concordato.

Un tema decisamente tabù in casa cattolica anche se, ciclicamente, viene tirato fuori da vari settori della politica.

Il motivo che ha indotto Cossiga a spezzare una lancia a favore della revisione concordataria va ricercato in uno degli ultimi interventi di monsignor Crociata, segretario della Cei, «piene di critiche e insulti» nei confronti del presidente del Consiglio Berlusconi.

Parole che «avrebbero sicuramente portato – spiega Cossiga – all’arresto da parte della Police National il suo omologo francese se solo egli si fosse comportato nei confronti del presidente Sarkozy come lui si è comportato nei confronti del dottor Berlusconi».

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La Gelmini si piega al Vaticano: in arrivo il voto per l’ora di religione

Anche il giudizio dei prof di religione potrebbe essere presto trasformato in un voto vero, dall’1 al 10.

L’intenzione del governo è stata oggi confermata nella sostanza dal ministro Maristella Gelmini: “Credo che l’ora di religione debba avere la stessa dignità delle altre materie, e credo anche che l’Italia non possa non riconoscere l’importanza della religione cattolica nella nostra storia e nella nostra tradizione”.

Secondo il ministro, va “garantita agli insegnanti della religione cattolica la stessa situazione, le stesse condizioni degli altri insegnanti”.
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Il ruggito della Lega: «se Vaticano insiste rivedere Patti Lateranensi»

«I confini e le sfere di ingerenza reciproca fra Stato e Chiesa sono precisi. Ed e’ anche vero che la Chiesa rappresenta uno dei cosiddetti “poteri forti”.

Tuttavia se i rapporti fra lo Stato e la Chiesa andranno avanti lungo questa deriva, ossia le gerarchie ecclesistiche proseguiranno in questa politica marcatamente interventista nei confronti delle decisioni e degli orientamenti della politica e delle istituzioni al di la’ di ogni ragionevole confine di neutralita’ delle rispettive sfere di intervento, bisognera’ inserire nell’agenda delle riforme anche una revisione di Concordato e Patti Lateranensi. Non ci pare il caso».
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Papa, rimosso vaticanista Tg3 dopo le polemiche su un servizio

Roberto Balducci

Roberto Balducci

LES COMBES (Valle d’Aosta) – E’ stato rimosso dal suo incarico, dopo le polemiche scoppiate ieri a causa di un servizio sul Papa, il vaticanista del Tg3, Roberto Balducci. Ne danno notizia fonti della redazione del Telegiornale.

Il servizio era andato in onda domenica nell’edizione delle 19. Parlando della partenza di Benedetto XVI per le vacanze in Valle d’Aosta, il giornalista aveva dato l’impressione di ironizzare sui pochi fedeli che ancora seguirebbero il Pontefice: “Quattro gatti, forse un po’ di più, che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare le sue parole”.

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Mons. Angelo Amato, non esiste il “constat de non supernaturalitate” e ribadisce no a dogma “Maria corredentrice”

Monsignor Angelo Amato

Monsignor Angelo Amato

Due mesi fa il vescovo di Gap in Francia, Jean- Michel di Falco, ha approvato e proclamato ufficialmente come vere le apparizioni mariane di Notre Dame de Laus. In quell’occasione l’Osservatore Romano ha pubblicato un lungo articolo di padre Salvatore M. Perrella dei Servi di Maria, per illustrare i criteri adottati dalla Chiesa cattolica riguardo al riconoscimento del fenomeno delle apparizioni e delle visioni. Nell’articolo in questione veniva citato un documento dell’ex Sant’Uffizio, mai reso pubblico, sull’argomento.
Per saperne di più Avvenire ha posto alcune domande all’arcivescovo Angelo Amato, dal dicembre 2002 segretario della Congregazione per la dottrina della fede.

Eccellenza, cosa può dirci di questo documento sul modo con cui le autorità ecclesiastiche devono comportarsi nel caso di presunte apparizioni e rivelazioni?
Il documento si intitola « Normae S. Congregationis pro doctrina fidei de modo procedendi in diudicandis praesumptis apparitionibus ac revelationisbus » . Deliberate dalla plenaria di questo dicastero del novembre 1974, papa Paolo VI le approvò il 24 febbraio 1978, e portano la data del giorno successivo. Hanno la firma dei compianti cardinale Franjo Seper e dell’arcivescovo Jean Jerome Hamer, all’epoca rispettivamente prefetto e segretario della Congregazione.

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Benedetto XVI: “no alla contraccezione”

Benedetto XVI

Benedetto XVI

Il Papa dice no alla contraccezione. In un messaggio inviato ad un congresso in corso a Roma sui 40 anni dell’Humanae Vitae (l’enciclica con cui Paolo VI proibì la pillola), Benedetto XVI si è scagliato contro i metodi contraccettivi.

“La possibilità di procreare una nuova vita umana è inclusa nell’integrale donazione dei coniugi -ha spiegato Ratzinger – Se,infatti ogni forma d’amore tende a diffondere la pienezza di cui vive, l’amore coniugale ha un modo proprio di comunicarsi: generare dei figli….Escludere questa dimensione comunicativa mediante un’azione che miri ad impedire la procreazione significa negare la verità intima dell’amore sponsale, con cui si comunica il dono divino”.

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Vaticano, superare la diffidenza tra evoluzionismo e teologia

Charles Darwin

Charles Darwin

CITTA’ DEL VATICANO – Non c’è “incompatibilità a priori” tra la teoria dell’evoluzione, l’insegnamento biblico e la teologia, c’è però bisogno di fare “chiarezza”, a 150 anni dalla pubblicazione, sull’opera di Charles Darwin, che oggi “viene ancora troppo spesso discussa più in chiave ideologica che non scientifica”, ingenerando confusioni, fino alla opposizione frontale fra “evoluzionismo” e “creazionismo”, presente soprattutto nel mondo americano.

Questo l’obiettivo che si pone il convegno internazionale “Biological Evolution: Facts and Theories. A Critical Appraisal 150 years after ‘The Origin of Species’”, che si terrà a Roma dal 3 al 7 marzo 2009, organizzato congiuntamente dalla Pontificia università Gregoriana e dalla Notre Dame University (Indiana, USA), sotto il patrocinio del Pontificio consiglio della cultura nell’ambito del progetto STOQ (Science, Theology and the ontological Quest), e che è stato presentato oggi in Vaticano.

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Roma, Guzzanti indagata per vilipendio al Papa

Sabina Guzzanti

Sabina Guzzanti

ROMA: Sabina Guzzanti indagata per vilipendio contro il Papa. La procura di Roma chiederà al ministro della Giustizia di procedere contro l’attrice per le parole su Benedetto XVI pronunciate l’8 luglio scorso durante il “No Cav Day” in piazza Navona. Il procuratore Giovanni Ferrara e il pm Antonello Racanelli hanno invece chiesto al gip di archiviare la posizione di Beppe Grillo, che aveva attaccato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: quella del comico genovese era satira. La prima reazione è di Antonio Di Pietro, che del No Cav Day fu tra i primi animatori: “Solo ai tempi dell’olio di ricino chi la pensava diversamente finiva in galera”.

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