La Cassazione ribadisce: diritto a non farsi curare

Piergiorgio Welby

Piergiorgio Welby

La Cassazione ribadisce: sì al diritto dei pazienti di rifiutare le cure. Rafforzando le tesi della famiglia Englaro sul caso della figlia Eluana.

La Cassazione – con una sentenza appena depositata nata dal ricorso di un testimone di Geova contrario a ricevere trasfusioni di sangue in caso di pericolo di vita – ribadisce che deve essere «riconosciuto al paziente un vero e proprio diritto di non curarsi, anche se tale condotta lo esponga al rischio di morte». Per i supremi giudici questo è un principio «di indubbia rilevanza costituzionale che emerge, tra l’altro, tanto dal codice di deontologia medica quanto dal documento del comitato nazionale per la bioetica del 1992».

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