Ior parallelo. Conti segreti in Vaticano

Roberto Calvi

Roberto Calvi

Per la prima volta nella storia del Vaticano dalle Mura leonine filtrano migliaia di documenti sugli affari finanziari dell’Istituto per le opere di religione (Ior), l’impenetrabile banca della Santa sede che ogni anno offre i suoi utili alla gestione diretta del Papa.

Lettere, relazioni, bilanci, verbali, note contabili, bonifici, missive tra le più alte autorità d’Oltretevere su come il denaro sia talvolta gestito in modo spregiudicato da prelati, presuli e cardinali.

Oltre 4 mila documenti che costituiscono l’archivio di un testimone privilegiato: monsignor Renato Dardozzi, parmense nato nel 1922, cancelliere della Pontificia accademia delle scienze e, soprattutto, per vent’anni uno dei pochissimi consiglieri dei cardinali che si sono succeduti alla segreteria di Stato, da Agostino Casaroli ad Angelo Sodano.

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