Argentina, prete-killer dice messa ai torturatori con il placet di Benedetto XVI

Christian von Wernich

Christian von Wernich

Giorno dopo giorno, il carcere argentino di Marcos Paz, a 50 km da Buenos Aires, è teatro di delle più agghiaccianti aberrazioni che di questi tempi si può permettere la chiesa cattolica.

Al pari di qualsiasi altro prete, il sacerdore Christian von Wernich si prende cura dello spirito dei suoi fedeli, celebra la messa e somministra la comunione. I fedeli del carcere di Marcos Paz costituiscono uno spaccato tenebroso.

Sono alcune decine di persone condannate o processate per crimini atroci di lesa umanità commessi durante la dittatura militare del ’76-’83. Il padre von Wernich non cerca di redimerli. Al contrario è uno dei più strenui difensori di quell’orrore.

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Salerno, prete condannato per atti di pedofilia commessi in una scuola torna ad insegnare

Ho riflettuto molto prima di pubblicare, per stralci, una sentenza di condanna passata in giudicato che ha interessato un sacerdote salernitano (docente di religione) che dopo la condanna non solo continua a fare il docente ma è anche cresciuto nella considerazione della Curia salernitana.

Mi sono deciso alla pubblicazione dopo le dichiarazioni del ministro Brunetta sullo scandalo dei preti pedofili e dopo l’intervento durissimo del vescovo di Teggiano mons. Spinillo contro “una certa stampa” rea (secondo Lui) di aver massacrato un povero sacerdote di Torre Orsaia che, tanto per cambiare, si fa chiamare “don Py” ed usa il social network facebook come un modello religioso parrocchiale.

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Genocidio rwandese: condannato all’ergastolo prete cattolico

Un prete cattolico rwandese, l’abate Aimé Mategeko, è stato condannato lo scorso giovedì al carcere a vita dopo essere stato riconosciuto colpevole della partecipazione al genocidio perpetrato contro i Tutsi nel 1994. A renderlo noto è Radio Rwanda.

Il sacerdote, 45 anni, appartenente all’etnia hutu, è stato condannato per “istigazione al massacro dei Tutsi che hanno cercato rifugio nella parrocchia Shangi, nella ex prefettura di Cyangugu (a sud-ovest)”.

Durante il massacro, Mategeko era parroco di Hanika, un’altra parrocchia cattolica della regione.

«Sono innocente, ma non sono il primo ad essere vittima di un’ingiustizia,» ha detto il sacerdote durante l’intervista rilasciata a Radio Rwanda alla fine del processo, prima di annunciare il ricorso in appello.

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