Ho riflettuto molto prima di pubblicare, per stralci, una sentenza di condanna passata in giudicato che ha interessato un sacerdote salernitano (docente di religione) che dopo la condanna non solo continua a fare il docente ma è anche cresciuto nella considerazione della Curia salernitana.
Mi sono deciso alla pubblicazione dopo le dichiarazioni del ministro Brunetta sullo scandalo dei preti pedofili e dopo l’intervento durissimo del vescovo di Teggiano mons. Spinillo contro “una certa stampa” rea (secondo Lui) di aver massacrato un povero sacerdote di Torre Orsaia che, tanto per cambiare, si fa chiamare “don Py” ed usa il social network facebook come un modello religioso parrocchiale.