Usa, donna pastore assassinata: il corpo martoriato ritrovato a croce

Carol Daniels

Carol Daniels

Carol Daniels, un pastore protestante donna americano di 61 anni, è stata trovata morta, nuda e orribilmente mutilata, dietro l’altare della sua chiesa a Anadarko, una cittadina dell’Oklahoma, nel Midwest, in una posizione che ricordava quella del Cristo crocifisso.

Una scena raccapricciante. Il cadavere insanguinato presentava grossi e profondi tagli all’altezza della gola.

Quindi altri tagli lungo tutto il busto, sul petto, le mani e la schiena, tutti particolari che farebbero pensare a una colluttazione violenta tra la vittima e il suo carnefice. Il cadavere aveva anche subito la bruciatura dei capelli.

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Curavano la figlia con preghiere: genitori incriminati per omicidio colposo

Dale e Lilani Neumann

Dale e Leilani Neumann

Wisconsin – Non rimane che aspettare la sentenza ai genitori di Madeline Neumann, 11 anni, morta lo scorso 23 Marzo per un diabete non diagnosticato.

Dale e Leilani Neumann, padre e madre della bambina, sono stati entrambi  incriminati per omicidio colposo, avendo cercato di curare la figlia malata con delle preghiere anziché cercare aiuto medico qualificato.

Secondo i procuratori, avrebbero dovuto portarla in fretta all’ospedale perché non poteva più camminare, parlare e mangiare. Madeline, invece, è morta sul pavimento di casa circondata da persone che tentavano di curarla pregando. Continua a leggere

Louisiana, madre uccide figli e cane perché “era volere di Dio”. I figli avevano implorato di risparmiare la loro vita.

Braxton e Camille Hebert

Braxton e Camille Hebert

«Mamma non voglio morire. Ti voglio Bene.» «Anche io te ne voglio, ma non posso permettere che papà ti prenda.»

Con queste parole si consuma la tragedia in cui hanno perso la vita un bambino autistico di 7 anni, una bambina di 9 e un cane.

“Camille Herbert ha pregato sua madre, che brandiva un coltello, di risparmiarle la vita,” testimonia uno psicologo forense durante il processo per omicidio a Amy Hebert.

La donna, una 42enne ex insegnante di sostegno alla scuola elementare di Lockport, si è dichiarata innocente e non colpevole per insanità mentale ai due capi di imputazione per omicidio di primo grado, in relazione alla morte dei figli avvenuta il 20 agosto del 2007. Se riconosciuta colpevole, dovrà scontare la pena capitale.

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Curano la figlia con preghiere: processo per omicidio ai genitori

Madeline Kara Neumann

Madeline Kara Neumann

Wisconsin – Una bambina di 11 anni è morta lo scorso 23 Marzo mentre i genitori cercavano di guarirla pregando anziché cercare aiuto medico.

Madeline Kara Neumann soffriva di diabete e, secondo la ricostruzione del medico che ha operato l’autopsia sulla bambina, sarebbe stata male per almeno 30 giorni, soffrendo di disturbi quali nausea, vomito, sete eccessiva, perdita di appetito e debolezza per poi morire di chetoacidosi diabetica.

I genitori della ragazza, Dale e Leilani Neumann, hanno attribuito la morte alla “poca fede”. Credevano che la chiave di guarigione fosse “continuare a pregare e chiamare altre persone per aiutare nella preghiera”.

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Baltimora, Pastore assolda assassino per riscuotere assicurazione di disabile

il pastore Kevin Jerome Pushia

il pastore Kevin Jerome Pushia

Baltimora – Un pastore impiegato in un istituto privato per persone diversamente abili è stato accusato lo scorso venerdì di aver stretto amicizia con un paziente e poi aver pagato 50.000 dollari – prelevati dai fondi della chiesa – un killer per assassinarlo e riscuotere il premio dell’assicurazione.

Kevin Jerome Pushia, 32 anni e da 13 guardiano notturno in un isitituto gestito dall’associazione Arc of Baltimore (di cui era stato anche manager operativo per quattro mesi prima di rassegnare le dimissioni lo scorso Gennaio), lavorava nei fine settimana per aiutare nella supervisione di 3 adulti diversamente abili.

Il pastore e un secondo uomo, James Omar Clea di 31 anni, sono stati arrestati per aver pianificato l’assassinio di Lemuel Wallace, un degente cieco e mentalmente disabile, ucciso lo scorso 4 Febbraio.

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Cosenza, sgomberato con tensioni l’istituto dei pazienti scomparsi

Listituto Giovanni XXIII

L'istituto Giovanni XXIII

COSENZA – C’è una casa degli orrori sulle montagne calabresi. Dove in tanti scompaiono, dove in troppi muoiono. E’ un ricovero per derelitti e ripudiati di ogni specie che è diventata reggia per un prete e discarica umana per chi c’è finito dentro. Truffe, imbrogli, saccheggi e ora, ora anche il sospetto di alcuni omicidi. Donne e uomini che non si trovano più. Qualcuno sta indagando per scoprire che fine hanno fatto in ventisette. Dodici sono spariti, per altri quindici l’ombra di una morte violenta. Il luogo del mistero è Serra D’Aiello, paesino di settecento abitanti aggrappato all’appennino aspro che da Cosenza scende a strapiombo verso il mare di Amantea e la piana di Falerna.

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Sudafrica, uomo uccide suo fratello per stregoneria

Tabankulu

Tabankulu

TABANKULU: La polizia di Capo Orientale ha reso noto che un 28enne sarebbe stato ucciso a Tabankulu dal suo fratello più grande che lo sospettava di praticare stregoneria.

Il fratello più giovane è stato recentemente impiegato come giardiniere presso la casa di una donna che i suoi due fratelli, di 32 e 35 anni, sospettavano praticasse la stregoneria, informa l’Ispettore Mlungisi Matindane.

“Questo li ha spinti a credere che anche il loro fratello avesse iniziato a praticare la stregoneria da quando ha iniziato a lavorare da lei”, ha aggiunto.

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