Australia, violentata da un prete. L’arcivescovo: «vai all’inferno, puttana»

larivescovo Denis Hart

l'arcivescovo Denis Hart

Melbourne, l’arcivescovo Cattolico Denis Hart ha detto «vai all’inferno, puttana» a una donna che era stata violentata da un prete, condotta dichiarata terrificante da un magistrato di Victoria. L’arcivescovo Hart si è in seguito scusato con la donna davanti alla Corte di Melbourne per ciò che il magistrato Anne Goldsborough ha definito come un «terrificante abuso verbale.»

Ma la scorsa notte, l’arcivescovo Hart ha ripetutamente affermato che «non ricorda» i suoi commenti o il rimprovero del magistrato, avvenuti a metà del 2004. «Sono passati tanti anni, non ricordo di preciso,» ha detto durante un’intervista al quotidiano The Age.

Quando gli è stato fatto presente che avrebbe dovuto certamente ricordare in quanto è stato oggetto di dibattito per la corte, ha ripetuto nuovamente: «non ricordo.»

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Don Marijuana e gli “stupefacenti” doni di Dio

Piantagione di Marijuana

Piantagione di Marijuana

MELBOURNE: “Benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.” Così recita Daniele 3:76.

E sembra che un sacerdote Cattolico abbia accolto senza rimostranza alcuna quello che lui stesso ha definito un “dono di Dio”.

Padre Cyril Papudov, di origini Bulgare, è stato già arrestato sette volte per il suo giardino in cui abbondano piante di cannabis, sebbene la polizia non l’abbia mai sorpeso a coltivarle.

Papudov sostiene che le piante si seminino da sole e la piantagione sia un “dono di Dio” sul quale non avrebbe aggiunto nulla di suo.

La polizia, dal canto suo, non crede che “il proprietario di una simile coltura si limiti a contemplarla” e, sebbene il sacerdote sia “stimato da molte persone” sta già pianificando una sorveglianza di 24 ore per porre fine ai sospetti circa l’utilizzo di questo “dono divino”.

Fonte: Thaindian

Pastore pornodipendente si finge malato di cancro

Michael Guglielmucci

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MELBOURNE: La Chiesa Pentecostale Australiana ha chiesto al Pastore Michael Guglielmucci di presentarsi alla polizia, che investigherà su cosa è successo ai soldi raccolti nel periodo in cui si è finto malato di cancro.

La Australian Christian Churches ha dichiarato al The Advertiser che sta controllando i conti bancari di Guglielmucci, in cui sarebbero depositati anche i soldi donati dalle persone toccate dalla sua hit ‘Healer’.

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