
L'arcivescovo Jozef Zycinski
LUBLINO: Una ragazza di 14 anni, stuprata da un suo amico più grande e rimasta incinta, è riuscita ad ottenere l’aborto legale solo dopo due difficili settimane.
In Polonia, l’aborto è garantito per legge nei casi in cui il rapporto sessuale sia forzato o quando la gravidanza può nuocere gravemente alla salute della donna e può essere eseguito entro il dodicesimo giorno di gravidanza.
Agata – nome fittizio della ragazza – si è recata da un ginecologo subito dopo lo stupro, il quale a sua volta ha avvisato la madre e la polizia. Dopo aver discusso del problema e convenuto che la soluzione migliore per il futuro e la salute della giovane ragazza fosse la terminazione della gravidanza, fecero richiesta ed ottennero il permesso per l’aborto.