Lega Nord: soldi pubblici per convertire i musulmani in cattolici

Matteo Salvini

Matteo Salvini

Dopo le parole del ministro leghista Zaia (“Siamo i nuovi crociati della Chiesa”), tocca a un altro leghista l’ultimo tentativo di ricucire i rapporti con la Chiesa cattolica: soldi dei contribuenti per convertire gli immigrati islamici al cattolicesimo.

“Premesso che guardando al nord Europa alla Francia e all’Inghilterra non mi pare che l’integrazione abbia funzionato soprattutto se si considera che siamo gia’ alle seconde e terze generazioni. Constato che i mussulmani in quei paesi continuano a sentirsi islamici”. Lo ha detto Matteo Salvini rispondendo alla domanda di Klaus Davi se lo stato debba spendere i soldi per convertire ai valori cristiani i migranti mussulmani.

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«I confini e le sfere di ingerenza reciproca fra Stato e Chiesa sono precisi. Ed e’ anche vero che la Chiesa rappresenta uno dei cosiddetti “poteri forti”.

Tuttavia se i rapporti fra lo Stato e la Chiesa andranno avanti lungo questa deriva, ossia le gerarchie ecclesistiche proseguiranno in questa politica marcatamente interventista nei confronti delle decisioni e degli orientamenti della politica e delle istituzioni al di la’ di ogni ragionevole confine di neutralita’ delle rispettive sfere di intervento, bisognera’ inserire nell’agenda delle riforme anche una revisione di Concordato e Patti Lateranensi. Non ci pare il caso».
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