Salsomaggiore, truffe ai parrocchiani sacerdote a giudizio

Truffa

PARMA: Un sacerdote che ha guidato per diversi anni una parrocchia di Salsomaggiore è stato rinviato a giudizio dal gup di Parma per truffa aggravata e circonvenzione di incapace. Il religioso è accusato di avere approfittato della fiducia che avevano in lui alcune fedeli e di averle costrette a firmare documenti e contratti bancari, facendo credere che i fondi sarebbero finiti in buone mani e sarebbero stati usati con scopi benefici. Secondo l’ accusa, la cifra sottratta con l’inganno sarebbe stata stata consistente, nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro. A denunciare il presunto raggiro, cominciato nel 2003, sono state alcune parrocchiane. Sempre secondo le accuse, la vicenda potrebbe coinvolgere anche altre figure di religiosi salsesi. Il parroco finito sotto processo ha lasciato Salsomaggiore da qualche anno e ora svolge la sua funzione in un altro luogo. La prima udienza del dibattimento è fissata al tribunale di Fidenza (sezione distaccata di Parma) per l’8 ottobre

Fonte: La Repubblica

Ragusa, sgominata setta catto-cristiana: evocavano la fine del mondo

Il cartello allingresso

Il cartello all'ingresso

ISPICA: I capi avevano convinto gli adepti che la fine del mondo era imminente e che quindi bisognava raccogliere più soldi possibili prima di nascondersi nel rifugio dove solo loro avrebbero trovato la salvezza. Il rifugio era una vera e propria azienda agricola capace di auto-produrre carni e cibi vari per la vita della comunità. Ma l’operazione della Guardia di finanza di Ragusa ha mandato all’aria il progetto della setta religiosa, con quattro persone finite in carcere con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, violenza ed evasione fiscale.

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Arabia Saudita, leader islamico: lecito uccidere gli editori di tv “immorali”

Sceicco Saudita

Sceicco Saudita

RIYADH: Se le televisioni satellitari trasmettono programmi “immorali” è “lecito uccidere” i proprietari e gli editori, perché contraddicono le rigide norme in materia di costume e moralità previste dall’islam. Lo afferma lo sceicco Salih Ibn al-Luhaydan, il più autorevole giudice della Corte saudita, secondo il quale alcuni programmi di intrattenimento dal contenuto “diabolico” possono favorire “dissolutezza” nei costumi e “vizi” fra i telespettatori.

Con la diffusione delle tv satellitari, il mondo arabo ha registrato un rapido incremento di emittenti e canali capaci di trasmettere il segnale in tutta la regione mediorientale, dove sono visti ogni giorno da milioni di fedeli islamici. Per questo i leader religiosi seguono con attenzione la diffusione dei programmi e ne giudicano con attenzione la corrispondenza ai valori dell’islam.

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Sudafrica, uomo uccide suo fratello per stregoneria

Tabankulu

Tabankulu

TABANKULU: La polizia di Capo Orientale ha reso noto che un 28enne sarebbe stato ucciso a Tabankulu dal suo fratello più grande che lo sospettava di praticare stregoneria.

Il fratello più giovane è stato recentemente impiegato come giardiniere presso la casa di una donna che i suoi due fratelli, di 32 e 35 anni, sospettavano praticasse la stregoneria, informa l’Ispettore Mlungisi Matindane.

“Questo li ha spinti a credere che anche il loro fratello avesse iniziato a praticare la stregoneria da quando ha iniziato a lavorare da lei”, ha aggiunto.

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India, Cristiani formeranno esercito se governo non ferma violenze

Cristiani in India

Cristiani in India

NUOVA DELHI: Sconfortato un leader Cristiano dell’Orissa avverte che nel caso in cui il governo fallisse nel fermare gli attacchi alla sua comunità, i Cristiani nello stato saranno costretti a formare un esercito per difendersi. “Tutto ciò che i governi hanno fatto, sia nello stato che al centro, è dipignere un’illusione. Bella, ma tutto ciò che hanno da offrire sono parole vuote. Sono passati 8 giorni e la violenza continua. Se questa situazione persiste, non avremo altra scelta se non formare il nostro ‘Suraksha Vahini’ (esercito, ndr),” ha dichiarato il sacerdote all’Indo-Asian News Service, chiedendo di rimanere anonimo.

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Messico, madre e figlia fatte a pezzi per stregoneria

Strega nei cieli messicani

"Strega" nei cieli messicani

PACHUCA: La polizia messicana ha reso noto che tre donne hanno confessato di aver strangolato e fatto a pezzi una donna e sua figlia di tre mesi perché temevano che fossero streghe.

Il portavoce della polizia di Pachuca, Norberto Munoz, informa che i resti della donna e di sua figlia sono stati trovati “con evidenti segni di strangolamento, squartati e bruciati.”

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India, dubbi sull’autenticità della rivendicazione Maoista

Pravin Togadia

Pravin Togadia

New Delhi: Il Segretario Generale del VHP, Pravin Togadia, ha manifestato tutto il suo scetticismo verso la rivendicazione Maoista dell’omicidio del leader Indù Lakshmananda Saraswati.

In un comunicato del VHP, viene ribadita la convinzione che dietro al delitto ci sia un “particolare settore della comunità Cristiana” e la dichiarazione Maosista sia avvenuta dietro pressione di altri partiti Comunisti con i quali condividono l’ideologia.

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India, tra conversioni e riconversioni di massa

Conversioni di massa

Conversioni di massa

Se qualcuno rinnega una religione e si converte a un’altra, si presuppone che questa persona abbia una conoscenza minima e comparativa di tutte le fedi prevalenti in India. Tuttavia, ciò che accade nel paese è una continua conversione e riconversione di massa di popolazione tribale, composta sostanzialmente da illetterati che non sanno scrivere nemmeno il loro nome, figuriamoci lo studio delle scritture delle varie religioni!

E’ un fatto noto che le conversioni di massa siano portate avanti da zelanti missionari o evangelisti, attraverso incentivi monetari o sistematico indottrinamento delle malleabili menti di queste masse abbastanza frustrate di affamati, in modo che i proseliti in India e di conseguenza nel mondo, aumentino.

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Orissa, qui gli scontri non sono a senso unico

Donna Dalit

Donna Dalit (Cristiani)

BARAKHAMA (KANDHAMAL): Cresce la tensione tra Cristiani e Indù nel distretto di Kandhamal. “Questo è forse uno tra i pochi posti di questa regione, dove i combattimenti in corso tra Indù e comunità Cristiane non sono un episodio unilaterale, come nella maggior parte dei distretti a predominanza tribale. Qui, come altrove, la violenza ha origine a causa del divario tra i Kandhs tribali e i Dalit Cristiani,” scrive Sandeep Mishra sul Times of India.

“Ma qui i cristiani non sono solo vittime, sono anche vincitori. Otto mesi fa i gruppi belligeranti hanno subito una morte a testa. Nell’ultimo scontro, entrambe le vittime – Ajuba Digal (20) e Prafulla Naik (70) – erano Cristiane. I Cristiani hanno subito più perdite. Ma anche gli Indù hanno riportato ferite di proiettili e incendi dei loro averi,” aggiunge.

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Orissa, Maoisti minacciano nuovi attacchi

Il Leader

Il Leader Swami Lakshmananda Saraswati

Nuova Delhi: Dopo aver rivendicato l’assassinio del leader Swami Lakshmananda Saraswati, il Partito Comunista-Marxista Indiano  (CPI-M) ha ammonito la ‘fratellanza dello zafferano’ che “verranno condotti nuovi attacchi se non cesseranno le violenze contro le minoranze religiose della regione”.

In una dichiarazione di partito, il CPI-M rende noto di aver deciso di punire i “leader fanatici come Saraswati” a seguito delle “infinite persecuzioni” perpetrate sulle minoranze religiose.

Nella comunicazione si sostiene che Saraswati era “un rabbioso anti-Cristiano ideologico e persecutore di innocenti Cristiani e responsabile di aver bruciato più di 400 chiese nel Khandamal”.

Fonte: The Times of India