La fantastoria di Benedetto XVI, “l’ateismo” nazista: rabbino Laras, «il Papa dimentica che molti nazisti erano cristiani»

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«I lager nazisti, come ogni campo di sterminio, possono essere considerati simboli estremi del male, dell’inferno che si apre sulla terra quando l’uomo dimentica Dio e a Lui si sostituisce, usurpandogli il diritto di decidere su che cosa è bene e che cosa è male, di dare la vita e la morte». Lo ha detto con voce altisonante Benedetto XVI prima di recitare l’Angelus nel cortile del Palazzo papale di Castelgandolfo.

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[ESCLUSIVO] Le cronache di Vlasic: il direttore spirituale, la suora e la scomunica

Tomislav Vlasic

Tomislav Vlasic

AGGIORNAMENTO 11/09/2009: INCHIESTA ESCLUSIVA: «Nessuno dei veggenti di Medjugorje si è mai arricchito grazie alle apparizioni.» Ecco le prove del contrario.

Era pronta la scomunica di Benedetto XVI, per questo Tomislav Vlasic, direttore spirituale dei “veggenti” e della parrocchia di Medjugorje nel periodo di carcerazione di Padre Jozo Zovko, ha scelto la via delle dimissioni volontarie.

La Suora

Le controverse vicende legate all’ex francescano hanno inizio nel 1976, quando mise incinta una suora croata, Suor Rufina, al secolo Manda Kozul, che viveva a Zagabria in una comunità religiosa “mista” in cui all’epoca dimorava anche Vlasic.

Per evitare lo scandalo, la suora si trasferì in Germania verso la fine dello stesso anno, dove trovò rifugio come donna delle pulizie a casa di Herr Ott, un anziano Bavarese molto amico dei Francescani.

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Aosta, il Papa scivola in bagno e si rompe un polso

Benedetto XVI

Benedetto XVI

Il Papa si è rotto il polso destro nel corso delle sue vacanze, appena iniziate, in Val d’Aosta, scivolando nel bagno del suo chalet a Les Combes (1300 metri di quota). Così il Pontefice stamattina si è recato al pronto soccorso del nosocomio di Aosta per sottoporsi a degli accertamenti.

Benedetto XVI è sceso dall’auto accompagnato dal suo segretario particolare, ed è entrato camminando nella struttura ospedaliera.

Solo dopo essere andato in ospedale per farsi controllare la distorsione, il Pontefice ha saputo di avere un polso fratturato, un incidente non grave, ma – di norma – particolarmente fastidioso con un recupero piuttosto lento nel tempo.

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Viterbo, deturpamento ambientale per palco del Papa

Valle Faul

Valle Faul

Valle Faul -“Qui facciamo il palco per il Papa”. “Ma ci sono degli alberi…”. “Semplice! Li tagliamo”.

E sì da qualche parte e in qualche luogo una conversazione del genere deve esserci stata. Visto che ieri mattina a Valle Faul, proprio nel posto in cui verrà innalzato il palco per il papa Benedetto XVI ci sono state due “vittime”. Nessuno vuole farne un caso di stato. Ma due piante, nella già desolata valle di Faul, sono state immolate alla visita del Papa.

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Benedetto XVI: polemiche in Polonia per lodi a vescovo che abusò seminaristi

Juliusz Paetz

Juliusz Paetz

ROMA – ”Alla guida del tuo gregge, hai dato testimonianza della fede nella resurrezione di Cristo che scaccia ogni paura”. Lo scrive papa Ratzinger in un telegramma per il 50.esimo anniversario dell’ordinazione a prete di mons. Juliusz Paetz, ex-arcivescovo di Poznan costretto a dimettersi nel 2002 da papa Giovanni Paolo II dopo una serie di denunce da parte di seminaristi che erano stati molestati sessualmente dal prelato.

Il messaggio di auguri del pontefice, che loda mons. Paetz per il suo ”fruttuoso servizio” e ”salvifico lavoro per il bene della Chiesa”, ha suscitato molte polemiche in Polonia.

Il quotidiano Gazeta Wyborcza ha parlato del ”disgusto di molte persone” per il telegramma mentre per Polska e’ ”sorprendente” che papa Ratzinger professi ”grande rispetto” per Paetz alla luce delle sue ”dure prese di posizione nei confronti del clero che viola il celibato”.

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Papa, rimosso vaticanista Tg3 dopo le polemiche su un servizio

Roberto Balducci

Roberto Balducci

LES COMBES (Valle d’Aosta) – E’ stato rimosso dal suo incarico, dopo le polemiche scoppiate ieri a causa di un servizio sul Papa, il vaticanista del Tg3, Roberto Balducci. Ne danno notizia fonti della redazione del Telegiornale.

Il servizio era andato in onda domenica nell’edizione delle 19. Parlando della partenza di Benedetto XVI per le vacanze in Valle d’Aosta, il giornalista aveva dato l’impressione di ironizzare sui pochi fedeli che ancora seguirebbero il Pontefice: “Quattro gatti, forse un po’ di più, che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare le sue parole”.

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Israele, Benedetto XVI denunciato ma non processabile per immunità diplomatica

Benedetto XVI

Benedetto XVI

Gerusalemme – Una Corte di Gerusalemme ha dismesso lo scorso lunedì una querela contro Benedetto XVI, depositata da due Israeliani di estrema destra che sostengono che i tesori saccheggiati agli ebrei nel corso dei secoli siano depositati nel Vaticano.

Baruch Marzel e Itamar Ben Gvir hanno nominato Benedetto XVI come uno dei principali imputati nella denuncia penale, accusando lui e altri funzionari Cattolici di aver ricevuto e conservato beni rubati.

La corte ha affermato di non poter affrontare la denuncia in quanto il Papa, come capo dello stato Vaticano, gode di immunità diplomatica.

La denuncia elencava tesori che sarebbero stati saccheggiati al popolo ebreo e depositati in Vaticano, compreso un Menorah d’oro depredato dal Tempio di Gerusalemme dalle truppe romane sotto il comando del generale Tito, che ha svolto un ruolo primario nella distruzione del tempio nel 70 dC.

Fonte: Middle East Online

Papa criticato per mancate scuse per Olocausto. Passato nazista: Padre Lombardi ritratta e nega tutto

Ratzinger in tenuta Nazista

Ratzinger in tenuta Nazista

Gerusalemme – All’indomani della visita di papa Benedetto XVI al memoriale dell’Olocausto Yad Vashem, la reazione israeliana, sintetizzata dalla stampa nazionale, e’ di profonda “delusione” per quella che viene definita una “occasione mancata”. Il discorso del pontefice, che ha “volato alto” affrontando il significato universale della Shoah, e’ stato unanimemente giudicato “tiepido” dai principali commentatori e politici del Paese per l’assenza di un chiaro mea culpa per il ruolo storicamente avuto dalla Chiesa Cattolica Romana nel fomentare l’antisemitismo.

“I sopravvissuti arrabbiati per il discorso ‘tiepido’ di Benedetto”, titola Haaretz, quotidiano liberal e di sinistra, mentre i piu’ popolari Maariv e Yediot Ahronoth parlano rispettivamente di “Discorso deludente” e della “Occasione perduta del pontefice”. Paradossalmente, il titolo piu’ benevolo nei confronti di Ratzinger e’ quello del Jerusalem Post, quotidiano anglofono dell’establishment israeliano, che scrive: “Il papa non arriva a chiedere scusa per l’Olocausto nel discorso allo Yad Vashem”.

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La fantastoria di Benedetto XVI: “la resurrezione è un fatto storico”

Resurrezione

Resurrezione

“È fondamentale per la nostra fede e per la nostra testimonianza cristiana proclamare la risurrezione di Gesù di Nazaret come evento reale, storico, attestato da molti e autorevoli testimoni”, con queste parole Benedetto XVI proclama, durante l’udienza generale, la resurrezione di Gesù come verità storica .

Non è dato sapere, però, quali siano, secondo lui, questi “molti e autorevoli testimoni”: non un nome, non una citazione, nulla.

Continuando a leggere la trascrizione della catechesi di Benedetto XVI si riesce ad intuire a chi si riferisce: “anche in questi nostri tempi, non manca chi cerca di negarne la storicità riducendo il racconto evangelico a un mito, ad una “visione” degli Apostoli, riprendendo e presentando vecchie e già consumate teorie come nuove e scientifiche”.

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AIDS: DAL BELGIO PROTESTA FORMALE, “INACCETTABILI” PAROLE PAPA

Herman Van Rompuy

Herman Van Rompuy

Bruxelles – Le parole del Papa sull’inutilita’ del preservativo nella lotta all’Aids sono “inaccettabili”.

Il parlamento belga ha bocciato le dichiarazioni del Pontefice durante il suo viaggio in Africa e ha chiesto al governo di Bruxelles di protestare formalmente con la Santa Sede.

I parlamentari hanno votato a schiacciante maggioranza una mozione che “sollecita l’esecutivo a condannare l’inaccettabile presa di posizione del Papa e di presentare una protesta formale alla Santa Sede”.

La mozione ha avuto 95 voti a favore, 18 contrari con solo sette astensioni.

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