Germania, “sbattezzi” in massa dopo scandalo pedofilia e maltrattamenti: 5800 euro al mese al vescovo dimissionario

Lo scandalo degli abusi sessuali e del maltrattamento di minori che scuote la Chiesa cattolica sta provocando un’uscita di massa dei fedeli in Germania.

Sotto il titolo “Pecorelle smarrite“, il quotidiano Frankfurter Rundschau (FR) apre la prima pagina, fornendo dati allarmanti provenienti da molte delle 27 diocesi tedesche.

In base alla normativa vigente e’ sufficiente una semplice dichiarazione presso la cancelleria di un tribunale per uscire dalla comunita’ religiosa di appartenenza, con l’automatico esonero del pagamento dell’8 per mille.

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Irlanda, Vaticano sotto accusa: «ostacolò il rapporto sulla pedofilia»

Il servizio della BBC "Sex Crimes and the Vatican"

Una immagine dal servizio della BBC "Sex crimes and the Vatican"

Il Vaticano ignorò la commissione d’inchiesta sugli abusi pedofili da parte di sacerdoti nell’arcidiocesi di Dublino e sulla loro gestione da parte dei vertici della Chiesa locale.

E’ la denuncia contenuta nel rapporto della commissione presentato ieri e citato dall’emittente inglese Bbc, che nel 2007 aveva trasmesso un reportage shock sulle violenze sessuali dei preti irlandesi.

La commissione guidata dal magistrato Yvonne Murphy chiese nel 2006 dettagli dei rapporti sugli abusi inviati alla Santa Sede dall’arcidiocesi di Dublino. Continua a leggere

Articolo eliminato

A seguito di minacce da parte dei legali del diretto interessato, l’articolo è stato rimosso così come ogni riferimento al suo assistito, con la certezza che le stesse verrano riformulate per gli oltre 33.000 risultati da ricerca su google e, soprattutto, per le maggiori testate giornalistiche nazionali, i cui archivi ospitano, ad oggi 10/06/2013, la notizia.

Stati Uniti, condannata a due ergastoli madre adottiva: abusava e costringeva le figliastre ad adorare satana

Jessica Banks

Jessica Banks

Aveva adottato nel 2000 cinque bambine, la più grande delle quali ha ora 15 anni, perché furono abusate dalla loro famiglia biologica. Jessica Banks, 65 anni, che doveva salvarle dagli orrori subiti dalla reale famiglia, si è rivelata ancor più mostruosa.

Fu arrestata nel Giugno del 2005, circa un mese dopo che la polizia di Moreno Valley e i Servizi Sociali trovarono le bambine segregate in una stanza nascosta nel garage della sua casa a due piani, picchiate e private di cibo.

All’udienza di Venerdì scorso, il Giudice Richard Hanscom non ha usato alcuna clemenza verso la folle genitrice adottiva.

Contro la donna, 13 capi d’imputazione per abuso di minore e due per penetrazione sessuale con l’uso della forza e della paura. Accuse che ha sempre veementemente negato.

«In tutta la mia lunga carriera non ho mai visto nulla di simile,» ha detto Hanscom.

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Piacenza, ricattavano prete 70enne immortalato in orge con minore: tre condanne a quattro anni

Sono stati condannati a quattro anni di reclusione dal Tribunale di Piacenza, al termine del rito abbreviato, i tre romeni accusati di estorsione nei confronti di un sacerdote piacentino, sottoposto a ricatto dagli stranieri che lo avevano immortalato mentre aveva rapporti sessuali con un minore.

Le foto compromettenti erano state al centro dell’estorsione. Un quarto romeno aveva patteggiato la pena nell’aprile scorso: 2 anni con la condizionale.

Il prete piacentino è imputato presso il Tribubale dei Minori per prostituzione e verrà giudicato a parte.

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Baltimora, madre lascia morire di fame bimbo di un anno perché non diceva «amen»: secondo i membri del suo culto era un “demone”

Javon Thompson

Javon Thompson

La storia di Javon Thompson, bimbo di appena 12 mesi, è una di quelle in cui la parola “incredibile” non è sufficiente per descrivere le circostanze che lo hanno portato alla morte. E non è sufficiente nemmeno per descrivere il procedimento giudiziario.

Tutto ha inizio con l’ingresso di Ria Ramkissoon, 20enne all’epoca dei fatti, madre del bambino, nel culto “1 Mind Ministries” subito dopo la nascita di Javon.  Secondo i documenti della corte, il culto è guidato da una donna che si fa chiamare Queen Antoinette, ed ha sede in una villetta a schiera nel distretto ovest di Baltimora.

Nel Dicembre 2006 Queen Antoinette avrebbe dato istruzioni a Ria e altri membri di privare il piccolo Javon di cibo e acqua.  Il bambino, i cui resti sono stati ritrovati in una valigia, è stato lasciato morire di fame dai membri del culto – compresa sua madre – perché rifiutava di dire «amen» dopo i pasti. Lo consideravano un “demone”.

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San Francisco: rapita 18 anni fa, il sequestratore è un fanatico religioso

Jaycee Dugard

Jaycee Dugard

SAN FRANCISCO – Vicenda dai contorni incredibili in California: una donna di 29 anni rapita quando ne aveva 11 ha vissuto per tutto questo tempo prigioniera del suo rapitore, dal quale ha avuto due figlie.

Lo hanno confermato le autorità di polizia che da anni indagavano sulla scomparsa di Jaycee Dugard, rapita il 10 giugno del 1991 mentre stava aspettando l’autobus per andare a scuola a South Lake Tahoe, nella El Dorado County, in California.

Testimoni riferirono di aver visto due persone caricare a forza la bambina su un’auto e fuggire. Ora, a 18 anni di distanza, Jaycee Lee Dugard è ricomparsa.

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Brasile, sacerdote sieropositivo tenta di stuprare minorenne: arrestato

Josean Dantas Rolim

Josean Dantas Rolim

Un sacerdote brasiliano arrestato per tentato stupro di un ragazzo di 14 anni è risultato sieropositivo. Lo ha rivelato la Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb), che ha anche ammesso che l’uomo era stato allontanato dalla parrocchia di cui era responsabile per i suoi problemi fisici e psichici.

Il tentativo di stupro in una toilette del terminal di pullman di Recife risale al 5 agosto scorso, ma solo oggi la Cnbb e la polizia locale hanno dato dettagli sull’arresto del sacerdote Josean Dantas Rolim.

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Australia, violentata da un prete. L’arcivescovo: «vai all’inferno, puttana»

larivescovo Denis Hart

l'arcivescovo Denis Hart

Melbourne, l’arcivescovo Cattolico Denis Hart ha detto «vai all’inferno, puttana» a una donna che era stata violentata da un prete, condotta dichiarata terrificante da un magistrato di Victoria. L’arcivescovo Hart si è in seguito scusato con la donna davanti alla Corte di Melbourne per ciò che il magistrato Anne Goldsborough ha definito come un «terrificante abuso verbale.»

Ma la scorsa notte, l’arcivescovo Hart ha ripetutamente affermato che «non ricorda» i suoi commenti o il rimprovero del magistrato, avvenuti a metà del 2004. «Sono passati tanti anni, non ricordo di preciso,» ha detto durante un’intervista al quotidiano The Age.

Quando gli è stato fatto presente che avrebbe dovuto certamente ricordare in quanto è stato oggetto di dibattito per la corte, ha ripetuto nuovamente: «non ricordo.»

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Salerno, prete condannato per atti di pedofilia commessi in una scuola torna ad insegnare

Ho riflettuto molto prima di pubblicare, per stralci, una sentenza di condanna passata in giudicato che ha interessato un sacerdote salernitano (docente di religione) che dopo la condanna non solo continua a fare il docente ma è anche cresciuto nella considerazione della Curia salernitana.

Mi sono deciso alla pubblicazione dopo le dichiarazioni del ministro Brunetta sullo scandalo dei preti pedofili e dopo l’intervento durissimo del vescovo di Teggiano mons. Spinillo contro “una certa stampa” rea (secondo Lui) di aver massacrato un povero sacerdote di Torre Orsaia che, tanto per cambiare, si fa chiamare “don Py” ed usa il social network facebook come un modello religioso parrocchiale.

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