
Una immagine dal servizio della BBC "Sex crimes and the Vatican"
Il Vaticano ignorò la commissione d’inchiesta sugli abusi pedofili da parte di sacerdoti nell’arcidiocesi di Dublino e sulla loro gestione da parte dei vertici della Chiesa locale.
E’ la denuncia contenuta nel rapporto della commissione presentato ieri e citato dall’emittente inglese Bbc, che nel 2007 aveva trasmesso un reportage shock sulle violenze sessuali dei preti irlandesi.
La commissione guidata dal magistrato Yvonne Murphy chiese nel 2006 dettagli dei rapporti sugli abusi inviati alla Santa Sede dall’arcidiocesi di Dublino.
Ma il Vaticano, secondo il rapporto, non rispose, limitandosi a comunicare al ministero degli Esteri irlandese che “la richiesta non era andata attraverso gli appropriati canali diplomatici”. La commissione ha sottolineato però che era indipendente dal governo e quindi non aveva ritenuto opportuno usare canali diploamtici.
Fu anche ignorata, secondo la Bbc, una richiesta di informazioni avanzata al nunzio apostolico a Dublino nel febbraio 2007, in cui la commissione chiedeva tutti i documenti rilevanti (gli abusi e la loro gestione toccati dall’inchiesta vanno dal 1975 al 2004) in suo possesso. Non ci fu risposta neanche alla richiesta di commento al rapporto, parte del quale fu inviato al Nunzio, visto che menzionavano il suo ufficio.
L’Irish Times cita oggi un portavoce della Santa Sede, per il quale “si tratta di una questione che riguarda la chiesa locale”. Il responsabile attuale dell’arcidiocesi di Dublino, Diarmuid Martin, ha ieri espresso “dolore e vergogna” per la vicenda degli abusi e per come furono coperti dai vertici della chiesa cattolica di Dublino, offrendo le sue “scuse” alle centinaia di vittime delle violenze.
Anche in Italia il caso era esploso dopo la messa in onda del servizio dell’emittente inglese Sex crimes and the Vatican durante una puntata di Annozero su Raidue. Il video racconta di 100 bambini e bambine abusati da 26 sacerdoti che il giornalista della Bbc sostiene siano stati coperti dal Vaticano, dalla Chiesa di Roma e dall’allora cardinale Ratzinger, a capo della Congregazione della Dottrina della Fede.
Fonte: La Repubblica
2 commenti
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Coperto dall’allora card. Ratzinger. Che oggi è papa. E che si accinge, con il plauso di molti, a proclamare beato (poi santo, ovviamente) l’allora papa, il polacco woytyla. Il quale non prese mai una posizione decisa contro i preti pedofili. Anzi, Giovanni Paolo II fu per la chiesa, la sua credibilità e moralità, quello che l’acido ortofosforico è per le ossa. Corrosivo.
QUESTE NOTIZIE NON SONO CREDIBILI SERVONO SOLO A NETTERE LA CHIESA IN CATTIVA LUCE
.VOGLIO RIBADIRE CHE QUESTE COSE QUANDO SUCCEDONO
PROVOCANO DANNO ALLA SOCIETA SIANO VERE O FALSE LA NOTIZIE
.
I RESPONSABILI NON POSSONO RIMANERE IMPUNITI PERCHE ESISTE UNA LEGISLAZIONE CHE CONDANNA CHI SI MACCHIA DI SIMILI AZIONI.
.
NON PENSATE CHE RESTANO IMPUNITE LE PERSONE ESISTONO LE LEGGI.
, LA CHIESA AVRA AGITO NEL SILENZIO PER EVITARE SCANDALI NON LO AVRA FATTO CERTO PERCHE APPROVA QUESTI CRIMINI
I IN OGNI FAMIGLIA C’E UN FIGLIO CHE SBAGLIA COSI PURE NELLA CHIESA CI SONO FIGLI SBAGLIATI CHE PAGHERANNO COME CHIUNQUE SBAGLIA.
COMUNQUE PENSO CHE QUESTO CHE SUCCEDE SERVA ALLA CHIESA PER SAPERE CHE ANCHE L’ACCESSO AL SACERDOZIO DEVE ESSERE PRESO NELLA MASSIMA RESPONSABILITA DAGLI ADDETTI AI LAVORI
MAGGIOR CONTROLLO
DI OGNI PERSONA VOGLIA INTRAPENDERE TALE ESERCIZIO DEVE AVERE ATTITUDINE PROFONDA AL SANTO VANGELO GRANDE VOCAZIONE ALLA SANTITA.
LA CHIESA E UN’ISTITUZIONE SANTA FONDATA DA GESU CRISTO E DAL SANGUE DEI NOSTRI MARTIRI .