
Mario Adinolfi
AGGIORNAMENTO DEL 30/08/2009: Botta e risposta tra Avvenire e il Giornale: Boffo scrive che «il documento è una sòla,» la redazione di Feltri lo pubblica
Dino Boffo era controllato dalla polizia. Non perché omosessuale, come molti avevano pensato, ma conseguenza «delle frequentazioni del direttore di Avvenire dei luoghi della prostituzione maschile milanese».
A rivelarlo è Mario Adinolfi, ex articolista di Avvenire e candidato alla segreteria nazionale del Pd.
Sul suo blog, scrive una lunga lettera aperta a Vittorio Feltri, direttore de ” il Giornale”, in cui rivendica la paternità di due scritti pubblicati senza autorizzazione sul quotidiano di proprietà della famiglia Berlusconi.