Nella giornata di ieri è stato dato risalto alla “sensazionale” scoperta fatta da una guardia di sicurezza di 25 anni, Jason Cooke. Sembra che il ragazzo, mentre consultava il servizio mappe di Google, abbia “scoperto” il famoso “mostro” di Loch Ness tra le immagini satellitari del lago.
«Non potevo crederci. E’ proprio come viene descritto Nessie,» ha detto Jason al Sun, quotidiano britannico.
Onestamente, dopo aver osservato l’immagine, neanche noi possiamo crederci.
Le pinne del “mostro”, così sono state già descritte da alcune testate giornalistiche, sono in effetti molto più simili alla scia generata dalle barche, come quella presentata nella foto di seguito.

Scia di natante
Mettendo a confronto “le pinne” con l’immagine della scia, si nota chiaramente che sono perfettamente sovrapponibili.
Quello che agli occhi del ragazzo, che probabilmente si è lasciato trasportare dall’entusiasmo, sembra il celebre Nessie, in realtà potrebbe essere un semplice natante, come tanti altri immortalati dagli scatti di Google Earth.
In molte altre zone del lago, infatti, sono presenti imbarcazioni più o meno simili a quella indicata da Jason.
Non è dello stesso parere, però, il ricercatore Adrian Shine del progetto Loch Ness che ritiene «molto intrigante e degna di ulteriori studi» la “scoperta”.
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povero mostro, mai stato in pace