Il parroco di Dorgali sotto processo: si rifiutò di svelare l’identità di una potenziale testimone dell’inchiesta sulla violenza di gruppo del 2004

Non volle rivelare l’identità di una potenziale testimone dell’inchiesta sullo stupro di gruppo subito da una sua parrocchiana, opponendo agli inquirenti che lo interrogavano il segreto confessionale.

Un rifiuto che a cinque anni di distanza è costato caro al parroco di Dorgali don Giuseppe Argiolas, finito sotto processo davanti al giudice monocratico di Nuoro Giuseppe Carta con l’accusa di favoreggiamento. Con lui è imputato dello stesso reato anche Salvatore Pireddu, ex carabiniere di Dorgali. Il processo sarebbe dovuto iniziare ieri mattina, ma l’impedimento di uno degli avvocati della difesa (Francesco Lai e Lorenzo Soro) ha obbligato il giudice a rinviare tutto al 18 settembre.

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Garlasco, vietato bere acqua “miracolosa”

AGGIORNAMENTO DEL 10/8/2009: Garlasco, responso finale della ASL: acqua potenzialmente cancerogena

Doccia fredda per le migliaia di persone che si sono messe in viaggio verso il “pozzo dei miracoli”.

La ASL locale ha dichiarato non potabile l’acqua che sgorga dalla fonte di Ivo Pignatti che presenta livelli di ferro e manganese superiori alla media: quattro e sette volte rispetto allo standard.

«Devo appendere il cartello, ma mi ha detto il vicesindaco che si può continuare a bere,» sostiene Ivo, ma dalle pagine de “La Provincia Pavese” di oggi si apprende che le cose non stanno così.

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