Non volle rivelare l’identità di una potenziale testimone dell’inchiesta sullo stupro di gruppo subito da una sua parrocchiana, opponendo agli inquirenti che lo interrogavano il segreto confessionale.
Un rifiuto che a cinque anni di distanza è costato caro al parroco di Dorgali don Giuseppe Argiolas, finito sotto processo davanti al giudice monocratico di Nuoro Giuseppe Carta con l’accusa di favoreggiamento. Con lui è imputato dello stesso reato anche Salvatore Pireddu, ex carabiniere di Dorgali. Il processo sarebbe dovuto iniziare ieri mattina, ma l’impedimento di uno degli avvocati della difesa (Francesco Lai e Lorenzo Soro) ha obbligato il giudice a rinviare tutto al 18 settembre.