TEXARKANA – Lo scorso Venerdì, Tony Alamo – un tempo predicatore di strada che aveva costruito un ministero multimilionario ed era divenuto fornitore di abbigliamento delle star – è stato dichiarato colpevole di aver trasportato bambine a partire dai 9 anni di età attraverso le linee statali per motivi sessuali.
“Papa Tony” – così era chiamato all’interno della setta – è rimasto in silenzio mentre il verdetto veniva pronunciato, in contrasto con il suo borbottare occasionalmente durante le altre udienze.
Le sue cinque vittime erano sedute in attesa. Una di loro, “sposata” dal pastore quando aveva 8 anni, si è asciugata una lacrima.
La giuria di nove uomini e tre donne ha impiegato 11 ore per valutare le accuse contro Alamo. I 10 capi d’imputazione federali lo accusavano di aver trasportato le sue “mogli” minorenni attraverso le linee statali fin dal 1994.
Le testimonianze li hanno convinti che il 74enne evangelista aveva mantenuto le ragazze come partner sessuali e non impiegate d’ufficio come la difesa aveva sostenuto.
«Questa era la prova. E’ stato dimostrato,» ha detto Oller. «Siamo arrivati ad una decisione finale di cui siamo molto soddisfatti.»
Le cinque donne, ora di età compresa tra i 17 e i 33 anni, hanno raccontato ai giurati che Alamo le aveva “sposate” in cerimonie private quando erano ancora minorenni e ogni dettaglio dei viaggi attraverso i confini dell’Arkansas per la gratificazione sessuale del pastore.
Secondo i procuratori, “Papa Tony” potrebbe scontare una pena pari a 175 anni in carcere per aver violato il quasi centenario Mann Act, una legge sulla morale una volta utilizzata per contrastare la prosituzione. Ogni capo d’accusa, inoltre, prevede una multa fino a 250000 dollari.
«Sono solo un altro dei profeti finiti in carcere per il Vangelo,» ha gridato Alamo ai giornalisti mentre era scortato verso la volante che lo aspettava.
Grida di «Bye, bye, Bernie» – Alamo, al secolo Bernie Lazar Hoffman – venivano dalla folla accalcatasi nei pressi del tribunale.
Durante il processo, il pastore ha tenuto un comportamento a dir poco inopportuno, borbottando amenità durante la testimonianza e addirittura addormentandosi mentre le presunte vittime stavano testimoniando.
La sentenza è prevista in sei-otto settimane.
Fonte: abcNews
1 commento
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Evidentemenete questo presunto Tony Alamo si era già dissociato da tempo dalle chiese libere Evangeliche, infatti, se sono vere queste accuse su di Lui, non è assolutamente possibile che chi apparteneva a queste chiese non sarebbe già stato da lungo tempo prosciolto e allontanato dalle comunità Evangeliche. In quanto, nelle stesse comunità vige un controllo generale da altri veri pastori affinchè sia resa buona testimonianza dell’ Evangelo di Cristo, perciò, lo Spirito Santo di Dio ne avrebbe dato una rivelazione ai Veri Pastori del Vangelo. Quindi, non era assolutamente possibile se fosse stato vero che tale peccato scandaloso poteva andare avanti da molti anni. Pertanto, questo Tony Alamo usava dichiararsi evangelico mentre in Lui non vi era nessuna forma dell’ evangelismo di Cristo. Ci sono molti pseudi predicatori che non hanno nulla a che fare con la vera dottrina di Cristo Gesù, dichiarandosi appunto, ministri dell’evangelo, mentre invece in loro vige solo il peccato e la corruzione del diavolo. Sia ben chiaro che, diverse persone usano il nome di Evangelisti, mentre in loro non vi è stata nessuna chiamata da parte di Cristo Gesù, ne sono stati confermati da altri pastori quindi, sono sette puramente religiose che usano il nome dei veri credenti e fedeli di Dio, per infangare la vera e sana dottrina.