
cucciolo di cinghiale
“Allora Noè edificò un altare al Signore; prese ogni sorta di animali mondi e di uccelli mondi e offrì olocausti sull´altare”. Deve aver preso spunto da questo passo della Genesi don Marco Fazio, sacerdote della parrocchia di San Bartolomeo di Sori.
Il religioso, insieme ad altri sei “fedeli”, è stato denunciato per aver ammazzato a colpi di bastone e badile due cuccioli di cinghiale. È la sera del 20 luglio scorso quando, durante una cena organizzata nel campetto attiguo alla chiesa, i commensali si accorgono di uno strano rumore.
Sei di loro, tra cui alcuni cacciatori, si avventano contro le povere bestie. Don Marco, secondo quanto sostenuto da alcuni testimoni oculari, non avrebbe colpito gli animali, bensì avrebbe partecipato all´accerchiamento impedendo di fatto ai due cinghiali di fuggire.
Le indagini sono state eseguite da Gian Lorenzo Termanini, caponucleo delle guardie zoofile ambientali della provincia di Genova, che non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, così come don Marco che si è trincerato dietro un “ho altro da fare”.
A quanto pare le carcasse dei due animali erano già state pulite e sistemate nel congelatore di uno dei cacciatori, magari per essere consumate alla prossima cena di gruppo.
Fonte: La Repubblica
3 commenti
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ma che notizie sono queste ? Cosa vuol dire una notizia come questa? Basta che ci sia un prete in mezzo e per questo il gioco è fatto .sentite nel mondo ci sono tante altre cose da sapere non c’è solo la chiesa e i preti da criticare parlate invece del governo forse sarebbe più utile alla società.
Ma gli animali non sono creature di Dio? Vero è che molti umanoidi sarebbero da mettere in galere per questi atroci fatti!!. O per lo meno applicare la legge ebraica del taglione!!!
E’ sbagliato scrivere “Prete uccide a badilate…” e poi nell’articolo dire che non ha usato ne bastoni ne badili… questo sito non è serio.