
Valle Faul
Valle Faul -“Qui facciamo il palco per il Papa”. “Ma ci sono degli alberi…”. “Semplice! Li tagliamo”.
E sì da qualche parte e in qualche luogo una conversazione del genere deve esserci stata. Visto che ieri mattina a Valle Faul, proprio nel posto in cui verrà innalzato il palco per il papa Benedetto XVI ci sono state due “vittime”. Nessuno vuole farne un caso di stato. Ma due piante, nella già desolata valle di Faul, sono state immolate alla visita del Papa.
Sembra che a volere il taglio siano stati gli uomini del Vaticano che solitamente preparano le uscite del Papa.
Una cosa invece è certa. Le due piante ieri mattina, come è ormai tradizione di questa città, due piante giovani e rigogliose, sono state fatte a pezzettini e sono scomparse.
Intanto continuano i lavori di sbancamento della valle.
Si tratta di capire se è normale che si possano tagliare due piante a piacimento. E si tratta di capire a quante altre cose dovremo assistere per avere il papa a Viterbo.
Solo una piccola chiosa finale di un impenitente laico. Ma il sindaco lo sa che in questa città non ci sono solo cattolici ferventi, ma anche laici che magari preferirebbero che il papa non si fosse trasformato dalla troppa piaggeria degli amministratori locali in un novello Attila.
Insomma, non drammatizziamo ma forse se qualcuno si genuflettesse un po’ di meno non al pontefice ma agli omini del pontefice non sarebbe male.
Poi davanti al papa ognuno deciderà che fare…
Fonte: Tusciaweb
2 commenti
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tutto il mio disgusto e il mio disprezzo per questa gente.
quello che non sopporto è l’ipocrisia della chiesa, di tutta la gentaccia che ci sta dentro
si nascondono sempre dietro il loro bel vestitino da prete
ah!non posso leggerle queste cose.
è tutta un’ingiustizia
beh giustamente, si deve costruire il palco per il pappa… ops… per il papa, si abbattono degli alberi. invece di inginocchiarvi, alzate la testa!