
il Giudice Luigi Tosti
I crocifissi stanno per scendere dalle pareti delle aule scolastiche, delle corsie di ospedale e dei tribunali. O almeno così l’Uaar si augura.
La Cassazione, infatti, ha stabilito che la loro rimozione, non è reato, depositano le motivazioni della sentenza che a febbraio aveva assolto dall’accusa di interruzione di pubblico servizio e omissione di atti di ufficio Luigi Tosti, giudice del Tribunale di Camerino, che si rifiutò di svolgere le sue funzioni in un’aula giudiziaria addobbata da un crocifisso. E ha dichiarato decaduto il regolamento del 1926 che imponeva la presenza del simbolo cattolico.
«Finalmente si riconosce che la presenza dei crocifissi nei luoghi pubblici non è in linea col principio di laicità dello Stato. – afferma Adele Orioli, responsabile delle iniziative giuridiche dell’Uaar – Un primo passo per la chiusura di un’annosa questione su cui l’Uaar si batte da tempo».
Fonte: UAAR
2 commenti
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Possiamo anche togliere il crocefisso: ma chi toglierà di mezzo Satana?E pensare che Cristo è morto in croce per liberarci dal potere del maligno, e non per violare la laicità dello stato!
il bene da fastidio? ciechi come non pensarlo ,
il crocefisso storia della salvezza umana che unisce e mai divide , volete sentirvi liberi ? volete non essere legati ad un credo’? che obiettivamente da solo bene e fratellanza?
Togliete il crocefisso ,se lo fate sarà la prima sconfitta che avrete altro che libertà ,nessun punto di riferimento ? i bimbi a scuola lo quardano c’è rimasto almeno il crocefisso che ci ama possono dire
ma no facciamogli una bella lezione di scandali e di omicidi avete il coraggio di spegnere la tv per non farli vedere? no!!! togliamo il crocefisso quello si!!!!!! ciechi quante volte deve morire il Signore per noi ????????