Anziano maestro di arti marziali scommette di atterrare giovanissimo karateka con il “chi”: pestato a sangue il maestro

Un maestro di arti marziali, convinto di poter atterrare i propri avversari a colpi di “chi” (la presunta energia interiore di cui il CICAP ha dimostrato l’inesistenza qualche tempo fa), ha scommesso 10000 dollari con un giovane karateka sostenendo di poterlo atterrare con i soli “colpi energetici”.

Non stiamo parlando di film come Guerre Stellari o cartoni come Dragonball e nemmeno del set hollywoodiano di un film di fantascienza in produzione, ma di un vero e proprio combattimento svoltosi qualche tempo fa.

Yanagiryuken è maestro di Daitouryu-aikido, sostiene di utilizzare la forza del “chi” e di non essere stato mai sconfitto nei suoi 200 incontri sostenuti finora.

Nel filmato che segue, si può osservare il maestro eseguire “colpi di energia” sui suoi allievi che, in perfetto stile da acrobata circense, cadono al suolo nei modi più pittoreschi.

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Scandalo sulle spiagge di Miami: fotografato sacerdote cattolico mentre flirta con la sua amante

Alberto Cutié

Alberto Cutié

Miami – Le spiagge affollate della famosa “città del vizio” Americana, sono state teatro dello scandalo portato alla luce da Tv Notas.

Lui è un sacerdote portoricano, famoso per essere riconosciuto come uno dei preti più sexy al mondo, lei – divorziata e madre di un ragazzo di 14 anni – di South Beach. Il fotografo del settimanale scandalistico li ha immortalati mentre erano intenti a flirtare sulle spiagge di Miami.

Padre Alberto Cutié, 40 anni, intratteneva già da due anni la relazione con Ruhama Buni Canellis, 35 anni, che il sacerdote aveva conosciuto 10 anni prima in chiesa.

Racconta Padre Alberto che fu attratto immediatamente dalla donna che, quattro anni più tardi, avrebbe scritto una lettera in cui sosteneva di voler essere sua amica promettendo di non voler andare oltre l’amicizia.

Concordarono un appuntamento per un caffè, dapprima rifiutato dal sacerdote ma accettato in un secondo momento.

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Papa criticato per mancate scuse per Olocausto. Passato nazista: Padre Lombardi ritratta e nega tutto

Ratzinger in tenuta Nazista

Ratzinger in tenuta Nazista

Gerusalemme – All’indomani della visita di papa Benedetto XVI al memoriale dell’Olocausto Yad Vashem, la reazione israeliana, sintetizzata dalla stampa nazionale, e’ di profonda “delusione” per quella che viene definita una “occasione mancata”. Il discorso del pontefice, che ha “volato alto” affrontando il significato universale della Shoah, e’ stato unanimemente giudicato “tiepido” dai principali commentatori e politici del Paese per l’assenza di un chiaro mea culpa per il ruolo storicamente avuto dalla Chiesa Cattolica Romana nel fomentare l’antisemitismo.

“I sopravvissuti arrabbiati per il discorso ‘tiepido’ di Benedetto”, titola Haaretz, quotidiano liberal e di sinistra, mentre i piu’ popolari Maariv e Yediot Ahronoth parlano rispettivamente di “Discorso deludente” e della “Occasione perduta del pontefice”. Paradossalmente, il titolo piu’ benevolo nei confronti di Ratzinger e’ quello del Jerusalem Post, quotidiano anglofono dell’establishment israeliano, che scrive: “Il papa non arriva a chiedere scusa per l’Olocausto nel discorso allo Yad Vashem”.

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Prete tenta di violentare una ragazza sul bus

Cosenza – Ha tentato di abusare di una studentessa universitaria su un autobus di linea, ma è stato identificato e denunciato: per un sacerdote della Diocesi di Rossano, adesso, la Procura di Cosenza ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini per tentata violenza sessuale.

L’episodio risale ai primi di marzo. Il prete, come scrive oggi la Gazzetta del Sud, in abiti civili, è salito su un autobus in servizio tra Cosenza e Rende, si è avvicinato ad una studentessa e dopo averla immobilizzata ad un finestrino si è abbassato i pantaloni cercando di compiere un atto sessuale.

La ragazza è riuscita a divincolarsi – mentre il sacerdote, approfittando della confusione, è riuscito ad allontanarsi. Grazie al racconto della giovane e ad alcune testimonianze, i carabinieri sono risaliti all’identità dell’uomo che è risultato essere un sacerdote.

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Emilia R./ Cesena,sacerdote abusa 20enne in canonica: arrestato

Un sacerdote, cappellano di una piccola chiesa nel cesenate è stato arrestato con la pesante accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni personali: secondo gli inquirenti il sacerdote, 29enne boliviano, ha stuprato un giovane di 20 anni adescandolo durante una festa parrocchiale, con la scusa di trovargli un lavoro.

L’ufficio anticrime e le volanti del commissariato di Cesena – si legge in una nota della questura di Forlì-Cesena – domenica mattina ha arrestato il cittadino boliviano Tejada Coca Alvaro, 29 anni, cappellano in una chiesa di Gambettola, in provincia di Forlì-Cesena, per i reati in concorso fra loro di violenza sessuale aggravata e lesioni personali dolose, reati consumati nei confronti di un ragazzo italiano poco più che ventenne.

Il ragazzo, spiega la polizia, era da pochi giorni a Cesena, ospite di alcuni familiari, per trovare lavoro. E, sabato sera, insieme ai parenti, è andato ad una festa parrocchiale a Gambettola, quando è stato avvicinato dal sacerdote, il quale, venuto a conoscenza del fatto che era alla ricerca di un impiego, gli ha prospettato la possibilità di un lavoro stagionale nei campi scuola estivi per i ragazzi della parrocchia.

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