
Jeong Myeong-seok
Seul – La Corte Suprema del Sud Corea ha confermato lo scorso Aprile la condanna a 10 anni di reclusione al leader di una setta cristiana per abusi sessuali commessi su donne aderenti al culto.
Una Corte d’Appello aveva condannato nel mese di Febbraio Jeong Myeong-Seok a 10 anni di detenzione, aggiungendo 4 anni alla pena inflitta da un tribunale inferiore.
Jeong – di cui JMS, indicano sia il nome della setta, Jesus Morning Star, e le sue iniziali – è stato arrestato per aver violentato quattro donne Sud Coreane tra il 2003 e il 2006 in Malesia, Hong Kong e Cina.
Il leader, ora 64enne, fuggì dalla Corea del Sud dopo l’apertura dell’indagine a suo carico e fu condannato in contumacia nel 2001 per violenza sessuale.
Arrestato nel 2003 ad Hong Honk per violazione del visto, è riuscito in seguito ad evitare un interrogatorio per l’estradizione. Fu estradato dalla Cina a Febbraio dello scorso anno.
Anche se i delitti per cui Jeong fu arrestato furono commessi in altri Stati, secondo la Corte della Corea del Sud ricadrebbero nella propria giurisdizione in quanto le sue vittime era Coreane.
Ex membri del culto, principalmente giovani ragazze, hanno raccontato alla polizia di essere state indottrinate a spogliarsi per “controlli medici” e per avere rapporti sessuali con Jeong al fine di espiare i loro peccati.
Le ragazze hanno rivelato che sarebbero state minacciate di “morte spirituale” se avessero parlato di ciò che accadeva.
Da fonti giornalistiche si è appreso che Jeong, che ha fondato il suo culto verso la fine degli anni ’80, era ancora seguito da migliaia di fedeli.
Fonte: The Straits Times
Lascia un commento
Al momento, non c'è nessun commento.
Rispondi