
Jomanda
Un medium e due dottori che praticano terapie alternative saranno perseguiti per il ruolo che hanno avuto nella morte della presentatrice televisiva Sylvia Millecam.
Il processo, iniziato l’11 Maggio, vede l’autoproclamatasi medium e guaritrice conosciuta col nome di Jomanda e due dottori alternativi accusati di gravi lesioni fisiche per aver convinto la star di soffrire di una semplice infezione batterica.
L’assenza di cure, aveva portato Sylvia alla morte nel 2001 per un cancro al seno.
La carriera della controversa medium, che si è autodefinita “Signora della Luce”, è costellata di pazienti morti per assenza di cure e persone convinte delle sue doti terapeutiche quando, invece, le persone da lei “guarite” non erano affatto malate.
Jomanda ha avuto fama nazionale nel 1991, quando presenziò in un popolare talk show e nella decade successiva organizzò incontri pubblici di “guarigione”, a cui parteciparono moltissime persone.
La medium, in questo momento in Canada, non era presente nell’aula di tribunale: secondo il suo avvocato, avrebbe avuto un cattivo presagio in merito al processo, per cui non ha ritenuto sicuro viaggiare verso Amsterdam.
Secondo la legge, i terapisti alternativi devono spiegare ai loro pazienti gli effetti limitati e i rischi associati con i loro trattamenti.
Il caso contro la “medium-guaritrice” e i dottori era stato aperto dalla Fondazione Skepsis, contraria a terapie alternative e non provate.
La corte ha affermato che argomentazioni come “Millecam era adulta e poteva decidere per sé” non saranno prese in considerazione: “in situazioni delicate come questa, non esiste questione di libera scelta.”
Fonti: Dutch News, RNW
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