
il pastore Tony Alamo
TEXARKANA – Il Giudice Distrettuale Harry Barnes ha concesso il rinvio al prossimo 13 luglio del processo al pastore evangelico arrestato dal FBI lo scorso settembre con l’accusa di aver trasportato dei minori attraverso le linee statali per motivi sessuali.
Tony Alamo, 74 anni, è un controverso predicatore, cantante, imprenditore e pastore. Gestisce un’organizzazione fondamentalista praticolarmente critica verso il cattolicesimo e sostiene che l’attuale Papa sia “l’anticristo”.
Già arrestato in passato per evasione fiscale, Alamo è ora sottoposto a custodia cautelare dietro l’imputazione per capi d’accusa che lo vedono autore di numerosi abusi sessuali, compiuti su cinque ragazze in diverse occasioni a partire dal 1994.
L’arresto è avvenuto a seguito delle testimonianze di ex membri dell’organizzazione che, durante un interrogatorio, hanno dichiarato di essere stati percossi su suo ordine e uno di loro ha affermato che Alamo praticava la poligamia con numerose donne e ragazze, compresa una bambina di 9 anni.
Una donna, Jael Sprinkle di 32 anni, ha testimoniato di essere stata presa in moglie all’età di 17 anni e di essere stata considerata sua moglie per 2 anni. Secondo Sprinkle, lei, la sua famiglia e altri sarebbero stati picchiati a sangue da Alamo: un ragazzino di 12 anni è stato bastonato al punto di sanguinare attraverso gli abiti e non poter più deambulare senza assistenza.
Lo scorso ottobre, il Giudice Barry Bryant ha decretato la custodia cautelare del pastore a seguito di numerose ore di interrogatorio, tenendo anche in considerazione il fatto che Tony Alamo sarebbe già fuggito dalla California nel 1989 per evitare di essere accusato di abuso sessuale su minori.
Vano è stato il tentativo dei suoi avvocati nel richiedere il rilascio su cauzione: Alamo resterà in prigione fino alla fine del processo.
Fonti: NWA Online, Arkansas Online
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