
Ultima apparizione pubblica di Wojtyla
Secondo quanto reso noto dall’associazione internazionale che si occupa dello studio dei segreti della Sacra Sindone, emergono seri dubbi sulle cause della morte di Papa Wojtyla.
Nonostante il fatto che, come vuole la tradizione, i corpi dei pontefici scomparsi vengano sottoposti ad una leggera imbalsamazione, senza che ne vengano estratti gli organi interni, il corpo di Papa Wojtyla non sarebbe stato preparato a dovere tant’e’ che sia il responsabile delle cerimonie liturgiche, l’arciepiscopo Piero Marini che il portavoce ufficiale del Vaticano Joachin Navarro avrebbero categoricamente rifiutato la possibilita’ che il corpo del penultimo Pontefice venisse imbalsamato.
Come diffuso poi dal professore K. Brahms, gli specialisti addetti all’imbalsamazione vennero licenziati in tronco subito dopo aver effettuato i preparativi atti a preparare il corpo di Papa Wojtyla alla rituale procedura.
Attualmente i due fratelli, i quali hanno praticamente passato tutta la loro vita all’interno del Vaticano, sono costretti non solo a cercare rifugio in qualche altro paese europeo ma addirittura a celare la loro identita’.
Sotto il falso cognome di Formizetti, i due fratelli hanno gia’ provveduto a dichiarare pubblicamente che Papa Giovanni Paolo II non sarebbe morto per cause naturali, ragione per cui gli organizzatori della cerimonia rituale avrebbero provveduto ad impedire l’imbalsamazione del corpo del primo Papa polacco nella storia.
Come hanno confermato i fratelli “Formizetti”, sono in molti al Vaticano a non volere che venga dato ampio risalto a questa vicenda e solamente le conoscenze personali del professor Braun hanno permesso di entrare in contatto con i due perseguitati al fine di venire a conoscenza della loro versione dei fatti.
“Ci rendiamo perfettamente conto che la nostra vita e’ a serio repentaglio, ma non possiamo tacere, – ha dichiarato uno dei due fratelli. – Mentre stavamo apportando i preparativi per l’imblasamazione del corpo del Papa, abbiamo visto con i nostri occhi il segno di una iniezione all’altezza dell’inguine. Siamo ugualmente riusciti a prelevare un campione del sangue del Papa per poi effettuare in gran segreto un’analisi tossicologa, dalla quale e’ emerso che nel sangue del Papa erano presenti tracce di glucosio di strofanto, un tipo di veleno in grado di causare l’arresto cardiaco a causa del quale e’ morto Papa Wojtyla”.
Fonte: Pravda.ru Italia
4 commenti
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forse non vi ricordate le condizioni di Papa Wojtyla negli ultimi giorni della sua vita. non c era davvero bisogno di avvelenarlo!
quante notizie che dilagono per far colpo, e a volte riescono a penetrare nel cervello di chi legge,ma vi rendete conto?ogni volta che muore un papa è stato avvelenato!!!!! non hanno detto così anche di Papa Luciani?ma vi rendete conto ?qui si vuole fare scoup non è possibile che noi dobbiamo abboccare come stoccafissi queste notizie.La chiesa ha sempre proclamato un netto No all’eutanasia ? si farebbe lei stessa teatro di simili azioni???????
Il papa ha raggiunto il suo tempo di vita terrena ed è morto come qualsiasi persona ammalata della sua grave malattia .non c’è da ricamarci niente sopra lo abbiamo visto quanta soffernza portava sulle spalle.gli ultimi giorni era sfinito.
dopo tutto quello che fa la chiesa, dopo tutte le menzogne, le cattiverie coperte da piccoli gesti di carità come non credere all’avvelenamento del papa, spiegatemi perché non è possibile fare l’autopsia ai papa, i conti del vaticano, tutte le magagne della chiesa e poi ricordate quel papa che voleva portare la chiesa all’originale scopo, carità e povertà? cosa gli successe? informatevi un pò.
all’interno del vaticano si cela in gran segreto il 666.