
Anziani
MOMBASA – Appena tre giorni dopo l’esposto del Daily Nation sul dilagare di omicidi per stregoneria, un uomo di 50 anni è stato lapidato a morte da un gruppo di giovani. Mzee Karisa Baya Musanzu è stato ucciso pochi minuti dopo la sepoltura di suo figlio, George Karisa Baya, anch’egli accusato di stregoneria.
“I parenti avrebbero organizzato l’assassinio in un meeting a porte chiuse, pianificando la lapidazione subito dopo la sepoltura del figlio“, afferma il capo della polizia locale Peter Kattam.
I testimoni oculari parlano di molte persone presenti durante la tumulazione di George, intervenute dal vicino villaggio di Garithe, una zona divenuta ormai tristemente famosa per gli omicidi su sospetto di stregoneria.
Musanzu sarebbe stato inseguito da un gruppo di parenti che, appena usciti dal meeting, lo avrebbero colto di sorpresa mentre piangeva la morte del figlio sotto un albero.
A quel punto uno dei giovani avrebbe urlato “è qui! finitelo!” e l’anziano, dopo un tentativo di fuga, è caduto a terra ed è stato bersagliato da una pioggia di pietre.
Subito dopo l’omicidio, il gruppo ha festeggiato con vino e canti.
La polizia avrebbe arrestato tre sospetti ed annunciato una guerra su tutti i fronti contro i criminali e i giovani che commettono questi delitti efferati.
Fonte: Daily Nation
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