
Carcere
La procura è intenzionata a presentare ricorso al tribunale del Riesame contro la decisione del gip Andrea Vardaro che, tre giorni fa, ha concesso gli arresti domiciliari a don Ruggero Conti, parroco della parrocchia Natività di Maria Santissima, arrestato il 30 giugno con l’ accusa di aver abusato sessualmente negli ultimi dieci anni di decine di ragazzi che erano stati affidati alle sue cure in oratorio e nei campi religiosi estivi.
Il pm Francesco Scavo aveva dato parere sfavorevole ai domiciliari per Conti, difeso dagli avvocati Riccardo Olivo e Anna D’ Alessandro. Ma è stato lo stesso gip, nelle motivazioni, a ribadire che nei confronti del prete, ospitato nell’ istituto Nazareth di Roma e per questo, secondo la procura, potenzialmente in grado di avere contatti con altre persone, «permangono i gravi indizi e la sussistenza del quadro indiziario».
Il gip aveva inoltre spiegato che «le indagini espletate dopo l’ applicazione della detenzione in carcere avevano ulteriormente avvalorato la gravità del quadro indiziario» e avevano quindi confermato le esigenze cautelari. La decisione di attenuare l’ esigenza della custodia cautelare ai domiciliari era stata motivata dal gip per le condizioni di salute del religioso «affetto da ipertensione arteriosa».
Fonte: La Repubblica
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