
John McCain
NEW YORK: «Io sono a favore del finanziamento federale della ricerca sulle staminali embrionali ». Lo afferma John McCain, il candidato repubblicano alla Casa Bianca, rispondendo ad un questionario dell’organizzazione Scientists and Engineers for America. Un coraggioso taglio netto con il suo partito e la sua compagna di corsa Sarah Palin, per dimostrare agli elettori di essere in sintonia con loro? Non proprio.
In uno spot radiofonico diffuso venerdì scorso dalla sua campagna, McCain difende la ricerca sulle cellule staminali che in passato lo spinse a votare contro il presidente George W. Bush e con i democratici Barack Obama e Joe Biden, ma senza citare mai la parola embrionale.
«La ricerca sulle cellule staminali — dichiara McCain nello spot — ha la potenzialità di svelare il mistero di cancro, diabete e malattie cardiache, liberando le famiglie dalla paura e devastazione di questi mali». Toni più smorzati rispetto al passato, interpretati da alcuni come il segnale di un imminente dietrofront sull’argomento. «Macché — ribatte il portavoce Brian Rogers —. McCain era ed è favorevole alla ricerca sulle embrionali».
Ma questa crociata che lo accomuna all’ex first lady repubblicana Nancy Reagan potrebbe dargli filo da torcere ai dibattiti presidenziali con Obama. Durante la campagna per diventare governatore dell’Alaska, la Palin si schierò contro l’uso delle cellule embrionali: «Questo tipo di ricerca significa la distruzione della vita — disse — e quindi non potrò mai appoggiarla». L’evidente contraddizione ha fornito uno spunto ad Obama, che ha mobilitato Jim Langevin, congressman democratico del Rhode Island paralizzato dall’età di 16 anni. «E’ bene che il senatore McCain sostenga di appoggiare la ricerca sulle cellule staminali — ha dichiarato Langevin —. Ma sarebbe molto meglio per milioni di americani in attesa di nuove cure se avesse mostrato leadership nei momenti cruciali. Quando ha scelto il suo vice e quando non è riuscito a mobilitare i suoi compagni di partito per rovesciare il veto anti- staminali di Bush». Per Usa Today la polemica potrebbe rivelarsi fatale per McCain: «Deve tirare a sé i conservatori, senza però alienare gli indipendenti», spiega il quotidiano, ricordando che «la maggior parte degli americani sono a favore della ricerca».
Fonte: Corriere della Sera
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