Filippine, veglia dei cattolici contro la legge pro-aborto

Manifestazione pro-aborto

Manifestazione pro-aborto

MANILA: Gli attivisti del “Comitato per la vita” hanno indetto una tre giorni di veglia presso la House of Representatives – la Camera dei Deputati filippina – per protestare contro la possibile approvazione della controversa Reproductive Health (RH), al momento ancora pendente al Congresso.

La manifestazione ha preso il via quest’oggi e permetterà di seguire da vicino il dibattito parlamentare sulla RH e i possibili sviluppi. Secondo i vescovi filippini si sta scavando un solco profondo tra la Chiesa cattolica e i parlamentari, che sembrano intenzionati ad approvare la legge, ma la questione merita di essere tenuta “sotto osservazione”.

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Caso Englaro, il giudice boccia la procura “Il padre non approfitterà per bloccare la terapia”

Beppino Englaro

Beppino Englaro

MILANO: La richiesta di “sospensiva” per Eluana Englaro, firmata da Anna Maria Pezza, non è stata accolta. Il giudice ha detto no alla procura generale di Milano. Il presidente della sezione feriale della corte d’appello di Milano, Roberto Pallini, così si legge nella sua decisione, “respinge la richiesta del procuratore generale di sospendere, prima dell’udienza di comparazione delle parti, l’efficacia esecutiva del decreto”. E quindi “riserva al collegio la trattazione dell’istanza dello stesso procuratore generale di deliberare tale sospensione”, con un’udienza che si terrà il 24 settembre.
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Ragusa, sgominata setta catto-cristiana: evocavano la fine del mondo

Il cartello allingresso

Il cartello all'ingresso

ISPICA: I capi avevano convinto gli adepti che la fine del mondo era imminente e che quindi bisognava raccogliere più soldi possibili prima di nascondersi nel rifugio dove solo loro avrebbero trovato la salvezza. Il rifugio era una vera e propria azienda agricola capace di auto-produrre carni e cibi vari per la vita della comunità. Ma l’operazione della Guardia di finanza di Ragusa ha mandato all’aria il progetto della setta religiosa, con quattro persone finite in carcere con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, violenza ed evasione fiscale.

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Sicilia, targa in chiesa per esattore della mafia: proteste dei fedeli

Ignazio Salvo

Ignazio Salvo

PALERMO: Una targa in una chiesa in ricordo dell’esattore Ignazio Salvo condannato per mafia, insieme al cugino Nino, e ucciso il 17 settembre 1992 ha creato proteste tra i fedeli. Sulla targa che si trova nella parrocchia «Regina Pacis», a Palermo, c’è scritto «Dono di fede e d’amore in perpetua benedizione e memoria di Ignazio Salvo». La scritta è stata affissa su un confessionale donato dalla vedova e dai figli.

Nella sentenza-ordinanza del maxiprocesso Giovanni Falcone scrisse che «i Salvo si sono avvalsi della mafia per raggiungere posizioni di potere di assoluto rilievo e hanno costituito uno dei fattori maggiormente inquinanti delle istituzioni della Sicilia». Rivelò il pentito Tommaso Buscetta: «Sono uomini d’onore della famiglia di Salemi e come tali mi sono stati presentati da Stefano Bontade».

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