Salerno, trasferito il parroco accusato di pedofilia

Larcivescovo Pierro

L'arcivescovo Pierro

Non c´è solo il parroco di una frazione collinare nel dossier su pedofilia e abusi sessuali che il Vaticano ha aperto per la diocesi di Salerno. A Roma stanno indagando su altre presunte violenze che la denuncia di un prelato ha segnalato nel Seminario metropolitano di Pontecagnano, dove si formano i nuovi sacerdoti. A Pontecagnano sono arrivati nei mesi scorsi gli “ispettori” del Vaticano e sotto esame sono poi finite anche le nomine che, per quella ed altre strutture, sono state deliberate dall´arcivescovo Pierro lo scorso 1 luglio.

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India, dubbi sull’autenticità della rivendicazione Maoista

Pravin Togadia

Pravin Togadia

New Delhi: Il Segretario Generale del VHP, Pravin Togadia, ha manifestato tutto il suo scetticismo verso la rivendicazione Maoista dell’omicidio del leader Indù Lakshmananda Saraswati.

In un comunicato del VHP, viene ribadita la convinzione che dietro al delitto ci sia un “particolare settore della comunità Cristiana” e la dichiarazione Maosista sia avvenuta dietro pressione di altri partiti Comunisti con i quali condividono l’ideologia.

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India, tra conversioni e riconversioni di massa

Conversioni di massa

Conversioni di massa

Se qualcuno rinnega una religione e si converte a un’altra, si presuppone che questa persona abbia una conoscenza minima e comparativa di tutte le fedi prevalenti in India. Tuttavia, ciò che accade nel paese è una continua conversione e riconversione di massa di popolazione tribale, composta sostanzialmente da illetterati che non sanno scrivere nemmeno il loro nome, figuriamoci lo studio delle scritture delle varie religioni!

E’ un fatto noto che le conversioni di massa siano portate avanti da zelanti missionari o evangelisti, attraverso incentivi monetari o sistematico indottrinamento delle malleabili menti di queste masse abbastanza frustrate di affamati, in modo che i proseliti in India e di conseguenza nel mondo, aumentino.

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Orissa, qui gli scontri non sono a senso unico

Donna Dalit

Donna Dalit (Cristiani)

BARAKHAMA (KANDHAMAL): Cresce la tensione tra Cristiani e Indù nel distretto di Kandhamal. “Questo è forse uno tra i pochi posti di questa regione, dove i combattimenti in corso tra Indù e comunità Cristiane non sono un episodio unilaterale, come nella maggior parte dei distretti a predominanza tribale. Qui, come altrove, la violenza ha origine a causa del divario tra i Kandhs tribali e i Dalit Cristiani,” scrive Sandeep Mishra sul Times of India.

“Ma qui i cristiani non sono solo vittime, sono anche vincitori. Otto mesi fa i gruppi belligeranti hanno subito una morte a testa. Nell’ultimo scontro, entrambe le vittime – Ajuba Digal (20) e Prafulla Naik (70) – erano Cristiane. I Cristiani hanno subito più perdite. Ma anche gli Indù hanno riportato ferite di proiettili e incendi dei loro averi,” aggiunge.

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Polonia, aborto per vittima stupro causa disputa nazionale

Larcivescovo Jozef Zycinski

L'arcivescovo Jozef Zycinski

LUBLINO: Una ragazza di 14 anni, stuprata da un suo amico più grande e rimasta incinta, è riuscita ad ottenere l’aborto legale solo dopo due difficili settimane.

In Polonia, l’aborto è garantito per legge nei casi in cui il rapporto sessuale sia forzato o quando la gravidanza può nuocere gravemente alla salute della donna e può essere eseguito entro il dodicesimo giorno di gravidanza.

Agata – nome fittizio della ragazza – si è recata da un ginecologo subito dopo lo stupro, il quale a sua volta ha avvisato la madre e la polizia. Dopo aver discusso del problema e convenuto che la soluzione migliore per il futuro e la salute della giovane ragazza fosse la terminazione della gravidanza, fecero richiesta ed ottennero il permesso per l’aborto.

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